Si alza il sipario, è di scena l’ASO

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ASO

A pochi giorni dall’introduzione della nuova figura professionale, è stato presentato il “Manuale per Assistente di Studio Odontoiatrico”, frutto della collaborazione di Ariesdue e Dental Equipe School con il patrocinio di ANDI.

Il 4 dicembre 2017 al teatro Franco Parenti di Milano si è alzato il sipario, non solo figurato, su un importante progetto editoriale pubblicato da Ariesdue in collaborazione con Dental Equipe School e il patrocinio di ANDI: il “Manuale per Assistente di Studio Odontoiatrico”.

La presentazione è giunta con tempismo perfetto pochi giorni dopo l’accordo siglato in Conferenza Stato-Regioni sul profilo professionale dell’ASO, ma ovviamente l’opera editoriale è l’atto finale di un lungo percorso che trae origine dalla consolidata e qualificata attività didattica espressa dalla Dental Equipe School (DéS), il cui ente attuatore è la sezione ANDI di Como Lecco.

Diversi sono stati i protagonisti che hanno contribuito alla realizzazione del volume e hanno partecipato a questo evento che, alla presenza dei rappresentanti del mondo accademico e professionale, ha avuto un respiro di ufficialità.

L’importanza dell’accordo non si limita però alla riconosciuta dignità dell’assistente dentale quale operatore di interesse sanitario, ma va interpretata in una ben più ampia prospettiva formativa e didattica.

E proprio sull’importanza della formazione, sugli aspetti propedeutici e tecnici del sapere e sulla deontologia professionale sono stati puntati i riflettori di una serata che ha voluto porre in risalto, anche in maniera inaspettatamente ludica e teatrale, la gestualità e la manualità. Ma non solo: l’armonia dei movimenti, indispensabile per un efficace lavoro a quattro mani, rappresenta una delle tante sfaccettature di una intesa operativa basata su fiducia e preparazione da un lato e sul rispetto del paziente dall’altro.

In altre parole, si è voluto evidenziare come nella professione odontoiatrica scienza e clinica acquisiscano le sfumature impalpabili della pietas.

In questo contesto il “Manuale per Assistente di Studio Odontoiatrico” si pone come un’opera destinata a diventare il riferimento per la formazione rivolta all’ASO, a partire dai 59 autori, tra i quali spiccano alcune eccellenze del panorama odontoiatrico lombardo e non solo, ma anche professionalità apparentemente lontane di estrazione umanistica, sociologica economica e anche teatrale, per arrivare al regista, il curatore dell’opera Paride Zappavigna, direttore della scuola DéS.

L’obiettivo del testo è permettere alle nuove generazioni di ASO di avvicinarsi con serietà a una professione che richiede innate capacità empatiche e comunicazionali, ma soprattutto l’acquisizione di competenze in quattro ambiti precisi: tecnico clinico, ambientale e strumentale, relazionale e segretariale e amministrativo. ●

Il cammino dell’ASO

Nasce negli USA la American Dental Assistants Association (ADAA): è il 1925.
In Italia i primi sostenitori del lavoro di equipe, come Carlo Guastamacchia, cominciano a definire il ruolo dell’assistente intorno agli anni ’60.

L’art.1, comma 2, della legge n. 43/2006 contiene l’individuazione del profilo professionale dell’assistente di studio odontoiatrico quale operatore d’interesse sanitario e conferma la competenza delle Regioni nell’individuazione e formazione dei profili di operatori di interesse sanitario.
È il primo riconoscimento ufficiale.

ASO

Dopo numerosi incontri tecnici, il 23 novembre viene firmato l’accordo sull’individuazione del profilo professionale di Assistente di Studio Odontoiatrico che svolge attività finalizzate all’assistenza dell’odontoiatra e dei professionisti sanitari del settore durante la prestazione clinica, alla predisposizione dell’ambiente e dello strumentario, all’accoglimento dei clienti e alla gestione della segreteria e dei rapporti con i fornitori.

le opinioni

Gianfranco Prada

Gianfranco Prada
Presidente nazionale ANDI

L’assistente svolge compiti che richiedono una formazione teoricopratica specifica e il riconoscimento della figura è il traguardo di una marcia sostenuta da ANDI con le associazioni, le istituzioni e le università.

Già negli anni ‘90 avevamo depositato al Ministero del lavoro un iniziale abbozzo e l’attuale profilo dell’ASO è il primo realizzato secondo i parametri della legge 43/2006. ANDI ha voluto anche modulare il peso dell’aggiornamento continuo, previsto in dieci ore annue, e soprattutto tutelare chi già svolge la professione.

Paride Zappavigna
Direttore della Scuola DéS e curatore del “Manuale per Assistente di Studio Odontoiatrico”

Il libro nasce dai lunghi anni di esperienza didattica della scuola organizzata secondo logiche di propedeutica e con un ricco supporto iconografico per offrire uno strumento di apprendimento efficace.

La copertina riproduce il movimento quasi danzante delle mani: una metafora della competenza che cerchiamo di trasferire ai discenti attraverso la didattica ed esprime quell’idea di arte che sottende la nostra professione.

Carlo Guastamacchia
Odontoiatra, libero docente in Clinica Odontoiatrica

Il manuale, oltre alla valenza didattica, porta anche alla luce l’importanza di trattar bene il paziente, alla cui base c’è una ricca complessità di dettagli che spaziano da elementi tecnici e manuali a elementi relazionali e comunicazionali.

L’assistente di studio deve essere considerata come un attore strettamente legato all’aspetto culturale e operativo della professionalità che il dentista deve mettere in atto.

Ivo Nardella
Direttore generale e amministratore del Gruppo Tecniche Nuove

Ivo Nardella

L’odontoiatria per il gruppo Tecniche Nuove, di cui Ariesdue fa parte, è un sistema che vede in prima linea 6 testate, per un totale di 34 fascicoli l’anno, e una offerta formativa ECM che nel complesso raggiunge oltre 70mila professionisti ogni mese.

La formazione è connaturata a Tecniche Nuove e il “Manuale per Assistente di Studio Odontoiatrico” si aggiunge agli oltre 6 mila titoli professionali e tecnici pubblicati.

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