Prevenire il conflitto, prevenire il contenzioso. Intervista a Marco Scarpelli

Dottor Scarpelli, in veste di direttore scientifico del corso FAD “Prevenire il conflitto, prevenire il contenzioso”, vuole spiegarne ai lettori gli obiettivi formativi?

Anni ed anni di studio ed esercizio sul contenzioso in ambito odontoiatrico, con l’istituzione di una scuola gestita dall’università e dalla principale associazione di categoria degli odontoiatri (Master in odontologia forense Università di Firenze in collaborazione con ANDI), l’esperienza accumulata dal sottoscritto e dai miei collaboratori (grande parte degli altri autori di questo corso è formata da loro) ha permesso e permette di proporre un percorso, basato sugli stessi principi con i quali si valutano i casi, di prevenzione del contenzioso.
Sottolineo “anni ed anni”, ben oltre due decenni, perché solo una lunga pratica ed una relativa crescita della professione hanno permesso di assimilare certi principi ovvero la necessità di rispettare alcune basilari regole. Si pensi al dovere di informazione nei confronti del paziente, si pensi al dovere di conseguente acquisizione di consenso, si pensi alla necessità di tracciare il proprio operato con documentazione non difensiva ma “probante”. L’obiettivo formativo fondamentale è quindi quello di fornire al lettore una globalità di informazione su come deve essere strutturato, nell’approccio alla professione non strettamente clinico, il rapporto medico odontoiatra paziente. Ne deriva un capillare affrontare le varie fasi di questo rapporto, prima, durante, dopo; così, di conseguenza, interpretando le specifiche necessità, formali (documentazione, modalità di richiesta, consegna, eccetera) e di verifica (in particolare gestione delle criticità).
Vorrei sottolineare la competenza dei collaboratori scelti per questo lavoro; oltre ai “miei” odontologi forensi (Battaglia, Del Ponte, Manchisi), l’avvocato Laura Salvetti, del Foro di Milano, professionista con spiccata competenza in ambito di responsabilità professionale medica ed ancor più specificamente stomatologica, il professor Stefano Sdoia, psicologo psicoterapeuta della Sapienza Università di Roma, che insegna, anche come docente al nostro Master in odontologia forense, Psicologia del comportamento.

Effettuando il corso, destinato a odontoiatri e igienisti dentali, il professionista acquisirà 15 crediti ECM. Ma quali saranno per lui i reali vantaggi?

Ci prefiggiamo l’obiettivo di “licenziare” un discente meglio preparato e attrezzato alla gestione del rapporto con il paziente, dato il fatto che le premesse per l’odontoiatra e l’igienista sono le medesime, salvo naturalmente diversa competenza e “origine” professionale. Il vantaggio? Essere in grado “dopo” di gestire la propria quotidiana attività professionale in modo più sereno e, nel caso di insorgenza di conflittualità, di essere in grado di gestirla in modo più semplice e quindi meno stressante.

Brevemente, come è strutturato il corso?

Il corso è strutturato in quattro moduli ove il primo ed il secondo hanno finalità preparatoria ad una professione “più attrezzata”, il terzo affronta le questioni psicologiche ed esamina come gestire in modo più efficace e meno stressante il rapporto con il proprio paziente; il quarto espone, attraverso l’esame di due casi tipo ed attraverso alcuni esempi particolarmente significativi e didattici, cosa sia accaduto nella realtà ovvero nella pratica quotidiana.
Ogni modulo ha associato, nella versione online, un breve filmato che presenta alcune “situazioni” tipo, di cui si tratta nel testo. ●


scopri di più sul corso Prevenire il conflitto, prevenire il contenzioso