Super Poteri per i più piccoli

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Dopo aver illustrato il progetto sullo scorso numero di Doctor Os, ora ne mettiamo in luce i vantaggi.

I bambini si fanno più collaborativi fin dalla visita preliminare e gli operatori possono lavorare più tranquilli, impiegando meno tempo. I vantaggi del “sistema” messo a punto dalla start up di “Super Poteri” sono peraltro molteplici, perché anche i genitori o gli accompagnatori dei pazienti introdotti nello studio dentistico sono più sereni se sanno che i bambini hanno affrontato la terapia come se fosse un gioco.

E se una piccola attenzione all’aspetto psicologico-ludico dei più piccoli ricopre un valore così importante per i genitori, pare ovvio che anche gli aspetti comunicativi debbano assumere grande rilievo in pedodonzia, nell’interesse degli utenti e degli studi odontoiatrici. Motivo per cui, anche la possibilità di personalizzare la “app” fornita da Brave Potions con il logo dello studio diventa uno strumento di marketing decisivo, nel promuovere il “passa parola” che ha origine dalla soddisfazione dei primi utilizzatori del servizio.

“Super Poteri”, insomma, fornisce all’odontoiatra pediatrico ed all’odontoiatra generico la possibilità di approcciarsi al piccolo paziente senza ricorrere a tecniche psicologiche più complesse.

La paura del dentista scaturisce in gran parte dalla paura dell’ignoto, per cui l’opportunità di far vivere come un gioco l’esperienza odontoiatrica, a parere della dottoressa Silvia Caruso, Responsabile Nazionale della Società Italiana di Odontoiatria Infantile Giovani, “è veramente fantastica”.

E i risultati arrivano, come sostiene Alberto Piras, amministratore e co-fondatore di Brave Potions, grazie alla continua collaborazione con psicologi e professionisti del settore, che ha permesso di testare il servizio rivelandone da subito l’efficacia.

“Ho capito che il nostro approccio funziona - aggiunge Piras - anche con fobie già sviluppate, grazie al racconto di una infermiera di un centro prelievi. Una bimba di tre anni era terrorizzata dagli esami del sangue, richiesti ogni mese per la terapia della sua malattia. “La bambina - riferisce l’infermiera - ha sempre pianto e non mi aveva mai guardato negli occhi. Ma quando ha visto l’immagine di “Fata Lilla” (ndr: uno dei personaggi di Brave Potions) mi ha guardato e ha sorriso. E quando le ho chiesto di darmi un braccio per iniettarle la magica pozione, mi ha offerto tutte e due le braccia”.

In pochi mesi oltre 70 studi odontoiatrici hanno deciso di attivare il servizio e, anche grazie ai loro feedback, ogni componente di “Super Poteri”, fisico o digitale, viene costantemente innovato e migliorato. L’esperienza in questo modo è sempre differente, piú coinvolgente e semplice da usare per gli odontoiatri. ●