L’importanza della Brand Reputation in odontoiatria: dalla vita quotidiana al web

1887

È una cosa visibile a tutti, soprattutto in questo particolare momento di crisi economica, come i prodotti legati ad un marchio ben identificato facciano meno fatica ad imporsi sul mercato rispetto a quelli che non lo hanno. Come mai? La risposta si racchiude in una parola dalle mille sfaccettature: identificazione.
La forza di un marchio (brand) è tutto. E voi siete in effetti un marchio: il vostro cognome è un marchio, la vostra attività è un marchio, la vostra storia e la relazione dialogica con il vostro paziente sono il marchio, la vostra reputazione è un marchio.
Il successo di un marchio (il vostro successo) si misura nel tempo tramite l’attaccamento e il coinvolgimento sentimentale, emotivo, dei clienti (i vostri pazienti) che si rispecchiano nel messaggio di cui si fa portatore (soddisfazione di bisogni di salute, economici, estetici).
La maggior parte delle persone non è fedele ad un prodotto, spesso lo cambia, ma se resta sicuramente legato ad una determinata marca è perché in quella si riconosce ed è soddisfatto. Quando siamo realmente soddisfatti di un acquisto il prezzo che abbiamo pagato è l’ultima cosa che ci ricordiamo!
Alcuni brand sono capaci addirittura di attivare “il passaparola”; di trasformare i clienti da persone a divulgatori (Referral Program).
Nell’ambito dell’odontoiatria come si può tradurre tutto questo? Che cosa deve proporre in realtà un dentista oggigiorno? Non solo soluzioni terapeutiche, ma molta comunicazione: usando diversi strumenti, non deve mai smettere di comunicare con i pazienti (clienti) anche dopo la terapia. La nuova frontiera della libera professione si raggiunge quando l’odontoiatra acquisisce la mentalità manageriale, iniziando a pensare al proprio studio anche come ad un mezzo per trasmettere costantemente messaggi rivolti ai pazienti e al mantenimento della loro salute, facendosi brand di se stesso.
La sala d’attesa assume un significato diverso, il sito Internet, la comunicazione scritta e verbale, quella interna e quella esterna, i social network e le news mail… Ecco che in questo modo avviene il coinvolgimento sentimentale del paziente.
Bisogna imparare anche a dirigere il proprio studio con un costante controllo di gestione, con un’attenzione rivolta alla ricerca di valore tramite l’offerta di nuove soluzioni terapeutiche, soprattutto in questo momento economico, sociale e culturale di tempo di crisi.
Fare branding di se stessi significa raccontarsi, comunicare nella maniera più efficace la ragione per cui un nuovo paziente dovrebbe preferirvi. Anche l’odontoiatra deve impostare una strategia di marketing e management grazie alla quale identificare i propri punti di forza, ciò in cui fa la differenza, ma sopratutto deve comunicare efficacemente.
La consapevolezza di dover migliorare il processo di acquisizione dei pazienti (clienti) è in crescita rispetto agli anni precedenti nella categoria odontoiatrica. Un segnale di cambiamento è l’esigenza di un approccio più scientifico al marketing. Chi ottiene realmente benefici dal marketing evita il “copia incolla” di idee e non adotta teorie raccolte in giro da fonti più disparate. Infatti, le competenze ritenute più importanti per il futuro successo professionale sono all’interno della Customer Analytics, intesa come analisi sia dei comportamenti sia del ciclo di vita dei pazienti/clienti. Ciò permette di creare “azioni etiche” di marketing, più mirate della normale pubblicità, attraverso una migliore conoscenza dei prospect (i potenziali nuovi pazienti).
Inoltre, la visione dettagliata delle caratteristiche del paziente/cliente consente di segmentare in tempo reale prezzi, servizi clinici ed extra clinici, canali di comunicazione, attivando percorsi di scelta individuale e processi decisionali differenziati, implementando il mantenimento ed incremento dei pazienti. Un successo per sempre. ●