Comunicare in odontoiatria

Rayant GA
Int J Periodontics Restorative Dent 2014; 34 Editoriale

Negli ultimi decenni la ricerca ha migliorato le cure sanitarie e molti professionisti dedicano consapevolmente molte ore ad aggiornarsi per acquisire competenze e abilità.
Tuttavia non molti dedicano un po’ del loro tempo per educare efficacemente i pazienti riguardo alla loro salute orale e alla terapia consigliata, anche se la forniscono in modo efficiente. In tal modo coinvolgerebbero i pazienti, rendendoli partecipi in ogni caso: infatti è stato dimostrato che il successo o l’insuccesso dipendono anche dalle relazioni interpersonali.
Nei piani di studio delle Facoltà di Odontoiatria, in realtà, si dedica poco tempo a Corsi di Comunicazione e di Comportamento, anche se è a tutti noto che sono al centro del nostro vivere quotidiano. Ma comunicare non è così facile!
George Bernard Shaw scrisse: “Il problema più grande della comunicazione è l’illusione che sia avvenuta”.
Certo è che per imparare sono molto importanti tre cose: attenzione, comprensione, accettazione.
Attualmente esistono strumenti di comunicazione per aiutare i dentisti a fornire informazioni veritiere, documentate, come video istruttivi, opuscoli, fumetti e contenuti approfonditi sul web (naturalmente orientati all’educazione e non alla promozione, magari, di alcuni prodotti).
L’attenzione va “catturata” con i sistemi innovativi ed emergenti, gli stessi che l’industria ha messo a punto per commercializzare i suoi prodotti. Sono esemplari molti messaggi dei comunicati commerciali che appaiono in TV: sobri, non enfatici, espressi in modo chiaro per tutti.
La comprensione è il nostro scopo; per farsi capire occorre usare una terminologia di uso comune, va sottolineata la correlazione esistente fra i diversi apparati, come accade, per esempio, che una infezione del cavo orale possa coinvolgere altri organi tanto da procurare o una sinusite o una uveite o persino una endocardite lenta.
Le informazioni devono essere ineccepibili, le immagini delle tabelle statistiche a colori chiare, di facile comprensione.
L’accettazione dipende dalla credibilità della fonte, dove esperti, professionalmente riconosciuti validi, confermino la validità delle affermazioni e diano fiducia ai pazienti.
Delegare al personale ausiliario tale mansione non è parimente efficace, perché meno autorevole, ma comunque importante è cominciare a farlo.
Se mettiamo al centro il loro interesse, i pazienti ve ne saranno sempre grati! ●

A cura di: Alessandro Canton