Evaluation of cement-retained versus screw-retained implant-supported restorations for marginal bone loss A systematic review and meta-analysis

Araujo Lemos CA, de Souza Batista VE, de Faria Almeida DA, Ferreira Santiago Júnior J, Ramos Verri F, Piza Pellizzer E
Journal of Prosthetic Dentistry Published online: November 14 2015

Stato dell’arte
Nessun consenso è stato raggiunto su quale sistema di ritenzione, cementizia o avvitata, è meglio utilizzare per evitare la perdita di tessuto osseo intorno alla protesi di un restauro protesico a supporto implantare. Lo scopo di questa revisione sistematica e meta-analisi della letteratura è stato quello di confrontare sistemi di ritenzione cementate ed avvitate in protesi su impianti in termini di perdita marginale di osso, la sopravvivenza dell’impianto e le complicazioni protesiche presenti.
Materiali e metodi
Una ricerca completa di studi pubblicati dal gennaio 1995 al marzo 2015 ed indicati in PubMed / MEDLINE, Embase, Scopus e Cochrane Library, è stata effettuata in conformità con la dichiarazione (PRISMA) delle revisioni sistematiche e meta-analisi. La meta-analisi si è basata sul metodo di varianza inversa Mantel-Haenszel. La perdita di osso marginale è stata valutata come differenza media (MD), e la sopravvivenza degli impianti e le complicaze protesiche sono state valutate mediante il rapporto di rischio (RR), entrambe con relativi intervalli di confidenza del 95% (CI).

Risultati
20 studi selezionati per la revisione su 2.139 studi partecipanti. L’età media è stata di 47,14 anni su un totale di 8.989 impianti dentali. Il follow-up medio è stato di 65,4 mesi (range: 12-180 mesi). Risultati della MD riferita alla perdita di osso marginale hanno evidenziato differenze statisticamente significative a favore della protesi cementata (P = .04, MD: -0,19; CI: -0,37/-0,01). Il tasso di sopravvivenza degli impianti era più alto per la protesi cementata (P = .01; RR: 0,49; CI: 0,28/0,85) e la percentuale di complicanze protesiche era più alta per gli impianti supportati da protesi avvitata (P = .04; RR: 0,52; CI: 0,28/0,98). Una ulteriore analisi dell’indice medio di placca non ha mostrato differenze tra i sistemi di protesizzazione (p = 0,58; MD: 0,13; CI: -0,32 a 0,57).

Conclusioni
L’attuale meta-analisi ha indicato che impianti supportati da restauri cementati, hanno mostrato una minore perdita di osso marginale rispetto alle protesi avvitate in un periodo di follow-up, che variava da 12 a 180 mesi. Tuttavia, la piccola differenza tra i valori medi non può evidenziare un significato clinico. Anche i tassi di complicanze protesiche, così come quelli legati alla sopravvivenza media degli impianti, hanno mostrato risultati più favorevoli alla protesi cementata rispetto a quella avvitata. ●

A cura di: Filiberto Mastrangelo