RIABILITAZIONE MASCELLARE CON CARICO IMMEDIATO. Studio a medio termine dopo sei anni

Pera P, Menini M, Bevilacqua M, Pesce P, Pera F, Signori A, Tealdo T
Int J Periodonticsx Restorative Dent 2014; 34(5): 625-33.

La terapia del mascellare edentulo, effettuata con carico immediato, presenta difficoltà anatomiche dovute a:

  • scarsa qualità ossea;
  • forte riassorbimento osseo, base della cavità nasale;

In letteratura sono presenti diversi casi, ma mancano studi a lungo termine.
Gli autori presentano protesi fisse implantosupportate nei mascellari edentuli, ma con un protocollo specifico: il Columbus Bridg Protocol (CBP), che integra chirurgia e protesi per garantire:

  • la stabilita dell’impianto;
  • il controllo delle condizioni di carico (fattore chiave di riabilitazioni a carico immediato dell’intera arcata).

Scopo
Riportare i risultati clinici degli impianti effettuati sul mascellare secondo il protocollo CBP a medio termini (sei anni).
Materiali e metodi
37 pazienti (20 donne, 17 uomini), di età media 55 anni (43-71) ricevettero 164 impianti post estrazione, per una riabilitazione dell’intera arcata a carico immediato con il CBP.
Tutti erano in buona salute e senza controindicazioni agli impianti.
Le mandibole antagoniste furono restaurate con protesi fissa o mobile; furono escluse le protesi mobili complete.

  • L’osso alveolare doveva avere un volume sufficiente almeno per quattro impianti di 4 mm di diametro, lunghi > 13 mm.
  • L’uso di impianti lunghi nell’osso era facilitato usando impianti angolati e impianti inclinati paralleli alla parete anteriore del seno.
  • Sugli impianti conici si applicarono gli appositi perni per le impronte con gesso.
  • Protesi provvisorie ritenute con viti entro 24 ore.
  • Protesi definitive con viti, dopo quattro mesi, con estensioni distali per efficienza masticatoria; superfici masticanti in resina.
  • Ogni sei mesi controllo di igiene, di occlusione, tenuta delle viti e occlusione centrica e di lateralità.
  • Radiografie di controllo a 0, 12, 36, 72 mesi con lastrine Rinn per radiografie occlusali e inoltre misurazione del livello dell’osso alveolare.

Risultati
Durante i primi sei mesi fallirono quattro impianti su 164.
Nessun impianto andò perso fino a 72 mesi con una percentuale di sopravvivenza cumulativa del 97 %.
Dopo sei anni il riassorbimento osseo medio era di 1,52 mm.
Nessuna differenza significativa di riassorbimento osseo tra gli impianti inclinati e quelli dritti o quelli tra i siti implantari mesiali o quelli distali. Nessuna differenza significativa tra il grado di angolazione dell’impianto o alla perdita dei denti. Importante comunque tenere controllati i carichi occlusali e avere un’occlusione sempre bilanciata o in funzione di gruppo.
Per questo motivo la ritenzione con viti è importante e durante l’eventuale correzione della protesi gli impianti non subiscono sollecitazioni dannose.
Conclusione
Dopo sei anni il CBP ha dimostrato quanto sia utile il controllo integrato chirurgico e protesico nella riabilitazione del mascellare, promovendo l’osteointegrazione nella fase iniziale per mantenerla fino a medio termine. ●

A cura di: Alessandro Canton