SIRIO: il frutto del connubio tra scienza ed esperienza

Ricorre quest’anno il 50° anniversario da quando un gruppo di amici, tra cui alcuni docenti universitari, accomunati dalla passione per l’ortodonzia diede vita al Servizio Italiano di Radiologia in Odontoiatria: la Sirio.

La particolarità di Sirio è l’impronta scientifica e tecnica data dai suoi fondatori che ebbero la lungimiranza di creare il primo luogo in cui ospitare, oltre a tutti i servizi di radiologia dentale avanzata, anche incontri di aggiornamento per gli odontoiatri. In tal senso Sirio ha fatto storia, ponendosi come il palcoscenico su cui sono passati sia tutte le Scuole italiane sia il gotha dell’odontoiatria mondiale.

In un’epoca in cui ben pochi professionisti italiani avevano la possibilità di ascoltare la voce di maestri come Jens Andreasen, Norman Cetlin, Anthony Giannelly, o Birte Melsen, Sirio ha arricchito in modo significativo la scena culturale odontoiatrica italiana. Ed è proprio l’approccio clinico e tecnologico l’elemento che tuttora contraddistingue Sirio, permettendole di continuare a essere un punto di riferimento per la professione.

Oggi Sirio mette a disposizione un servizio radiologico completo per il supporto diagnostico e di imaging a 360 gradi non solo in ortodonzia e ATM, ma anche in implantologia e chirurgia maxillofacciale.

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Qual è l’età ideale per una prima visita Ortognatodontica?

di dott.ssa Francesca Nucci
Laureata in Odontoiatria e protesi dentaria Specialista in Ortognatodonzia

Questa è sicuramente una delle domande più frequenti che ci vengono sottoposte dai genitori.
L’American Academy of Pediatric Dentistry consiglia il primo “tagliando” odontoiatrico al compimento del dodicesimo mese di vita del bambino. Intorno ai 6 anni d’età il piccolo paziente deve essere riferito ad uno specialista in Ortognatodonzia che si occuperà di analizzarne non solo l’aspetto dento-alveolare, ma anche scheletrico.

Sempre in quel periodo dovrebbero erompere i primi denti permanenti dando inizio alla fase di dentizione mista.

A questa età è già possibile eseguire la prima radiografia di controllo: l’Ortopantomografia, immagine bidimensionale che ci permette di avere un’idea generale della situazione dentale del bambino.
La visita Ortognatodontica è indispensabile per l’inquadramento clinico dello stesso nei tre piani dello spazio: Trasversale, Sagittale e Verticale.
Visitare il paziente in età pediatrica ci permette di intercettare precocemente le malocclusioni e gli eventuali problemi scheletrici e agire quindi a livello ortopedico e funzionale, potendo così guidare la crescita delle ossa mascellari prima che questa giunga a compimento.

L’espansore rapido del palato (fig. 1) è tra gli apparecchi ortopedici più utilizzati, è un dispositivo medico che agisce sul mascellare superiore conferendo benefici anche nella respirazione.

Tra gli apparecchi ortopedici riconosciamo le trazioni extra-orali tra cui quella postero-anteriore, apparecchio di elezione nelle terze classi scheletriche dovute ad un iposviluppo del mascellare superiore.

Nel caso in cui, invece, il deficit fosse relativo allo sviluppo della mandibola, i dispositivi utilizzabili sono i cosiddetti attivatori mandibolari, apparecchi funzionali che vengono costruiti in base al tipo di malocclusione tramite impronte/scansioni dentali e morsi di costruzione.

Un esempio potrebbe essere il Twin Block (fig. 2) che ci permette di correggere non solo una posizione retrognatica mandibolare ma anche un’alterazione nella dimensione verticale.
Questi sopracitati sono solo alcuni dei molti dispositivi utilizzabili in età pediatrica.
Bisogna comunque ricordare ai genitori che la terapia intercettiva non esclude un’ulteriore terapia ortodontica una volta completata la dentizione permanente, ma ne riduce la durata e l’invasività.
Concludendo, la terapia intercettiva non si occupa dell’allineamento dentale, bensì della correzione della direzione di crescita della componente scheletrica

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