La bocca che noi curiamo è l’insieme di denti, gengive, tessuti molli e ossa mascellari con il ruolo fondamentale che hanno questi tessuti e queste strutture nella vita umana, per l’alimentazione, la respirazione, la comunicazione parlata e non verbale. Per il benessere generale.

Ma la bocca non è solo questo. È anche la finestra aperta sul nostro corpo e lo specchio della salute della maggior parte degli organi e apparati. Le manifestazioni orali sono spesso il primo segno o il segno più importante percepito dal paziente di una malattia sistemica.

La bocca è facilmente accessibile all’esame clinico, non solo dell’odontoiatra, ma anche del medico. L’odontoiatra e il medico hanno le adeguate competenze per riconoscere prontamente i segni orali delle malattie e alleviare i disturbi alle funzioni della bocca che queste provocano.

Le cardiovasculopatie, le malattie autoimmuni e immupatologiche, le malattie gastrointestinali, i tumori sistemici e le loro cure: sono solo alcuni esempi delle possibili malattie generali che possono provocare disturbi orali e che si possono manifestare con alterazioni, anomalie e lesioni nei tessuti orali.

Il coinvolgimento orale può precedere la comparsa di altri sintomi o lesioni della malattia generale nelle altre sedi: la bocca è quindi una importante area diagnostica, talvolta fondamentale per chiarire la diagnosi. Le manifestazioni orali devono essere riconosciute e non sottovalutate, per poter inviare il paziente allo specialista pertinente che potrà eseguire la pronta diagnosi della malattia generale causale.

Un disturbo fra tutti, che può riguardare fino al cinquanta per cento dei pazienti al di sopra della mezza età, è la bocca secca o dry mouth, con tutti i danni che la riduzione patologica della saliva e la modifica della sua composizione può provocare ai denti, ai tessuti parodontali, alle mucose orali.

Tali danni consistono in carie a rapida evoluzione, candidosi orale, lesioni traumatiche da sfregamento, aumento dei microbi orali patogeni con aggravamento delle gengiviti, parodontiti e perimplantiti.

La secchezza patologica della bocca è causata in una ridotta percentuale di casi da malattie autoimmuni come la sindrome di Sjogren o altre connettiviti; è un effetto indesiderato molto comune nei pazienti curati con radioterapie per tumori delle regioni della testa e del collo; ma nella maggior parte dei casi, anche se magari di minore intensità, è un effetto indesiderato delle terapie legate a diverse categorie di farmaci: antipertensivi, diuretici, antiaritmici, ansiolitici, antidepressivi, neurolettici e alcuni antinfiammatori che possono agire anche sul controllo neurovegetativo del funzionamento delle ghiandole salivari.

Un altro gruppo di malattie “vicine” che portano alla secchezza della bocca sono le anomalie del transito dell’aria dal naso, provocate ad esempio dalle riniti croniche, infettive o allergiche; in questo caso la bocca diviene asciutta per la respirazione prevalentemente orale. In particolare, se si respira aria poco umidificata per motivi climatici o nei pazienti in assistenza ventilatoria.

Le manifestazioni orali sono spesso il primo segno o il segno più importante percepito dal paziente di una malattia sistemica.

I disturbi soggettivi che provoca la secchezza orale possono essere molti e fastidiosi: bruciore persistente della bocca, difficoltà a masticare e deglutire, disturbi del gusto, sapore cattivo al risveglio mattutino, sensazione di saliva schiumosa o appiccicosa.

Spesso il paziente non riconosce spontaneamente il disturbo “bocca secca”: dice di svegliarsi alla notte per bere, di avere difficoltà a deglutire cibi asciutti, ad esempio il riso bollito, di avere sapore cattivo al risveglio o riduzione del gusto, riferisce la presenza di saliva “schiumosa”, che non è altro che saliva addensata.

Solo il dieci per cento per cento circa dei pazienti con “bocca secca” identificano correttamente la genesi dei disturbi orali nella riduzione della salivazione.

Aggiungiamo quindi nella scheda o nell’anamnesi verbale dei nostri pazienti le domande: “Sente la bocca secca?” e “Si sveglia alla notte per bere?”.

Potremo quindi identificare eventuali alterazioni e disturbi provocati dalla secchezza patologica, migliorare l’igiene orale, prescrivere adatti lubrificanti orali per alleviare i disturbi soggettivi della secchezza e contribuire a identificare le cause della bocca asciutta, migliorando, dunque, il benessere e la salute non solo a livello orale.