Adenoma canalicolare delle ghiandole salivari minori

    Fig. 1 Mucosa geniena di destra prima dell’intervento.
    Fig. 1 Mucosa geniena di destra prima dell’intervento.
    Scopo del lavoro: L’adenoma canalicolare è una rara neoplasia benigna delle ghiandole salivari minori, solitamente reperibile a carico del labbro superiore. In questo articolo viene descritto un caso a carico della mucosa geniena destra in un paziente e viene sottolineato il quadro istologico della lesione, a conferma della necessità di un’escissione chirurgica e dell’esame istologico al fine di una corretta diagnosi.
    Materiale e metodi: Un paziente di 73 anni di sesso femminile si presenta alla nostra osservazione riferendo un gonfiore asintomatico a carico della guancia destra. All’esame obiettivo si riscontra una lesione nodulare, mobile a carico della mucosa geniena destra. Si decide quindi di eseguire un’escissione chirurgica seguita da un esame istologico della suddetta lesione che conferma la diagnosi di adenoma canalicolare.
    Risultati: L’esame istologico è di fondamentale importanza per una corretta diagnosi, soprattutto in caso di queste neoplasie in sedi non così convenzionali rispetto a quelle descritte in letteratura.

    La pratica clinica porta il professionista ad imbattersi in patologie del cavo orale di varia eziologia e la capacità dell’odontoiatra verte nel sapere individuare e differenziare le patologie al fine di poter trattare le stesse od indirizzare, a seguito di una corretta diagnosi, il paziente allo specialista. Molteplici sono i fattori che possono causare tumefazioni del cavo orale: ascessi, flemmoni, neoplasie benigne o neoplasie maligne.
    In questo articolo verrà descritto il trattamento di un caso pervenuto alla nostra osservazione di adenoma canalicolare, neoplasia benigna delle ghiandole salivari minori che rappresenta il 3,2% delle neoformazioni a carico delle ghiandole salivari ed il 6,2% di quelle che colpiscono le ghiandole salivari minori (1). Tale neoformazione si localizza prevalentemente nel labbro superiore (80% dei casi) seguito dalla guancia (fig. 1) e dal palato, colpisce prevalentemente le donne di età superiore ai 50 anni e clinicamente si presenta come una massa di diametro tra i 3 mm ed i 3 cm, asintomatica, a lento accrescimento, leggermente fluttuante o stabile alla palpazione. L’esame clinico rivela in genere una mucosa normotrofica che raramente può presentarsi leggermente bluastra od ulcerata.

    Fig. 1 Mucosa geniena di destra prima dell’intervento.
    Fig. 1 Mucosa geniena di destra prima dell’intervento.

    La classificazione dei tumori delle ghiandole salivari a cura dell’OMS (2) del 1992 riconosce l’adenoma canalicolare come un’entità distinta, inclusa nella categoria dell’adenoma monomorfico. Le caratteristiche cliniche che lo distinguono sono l’età del paziente, solitamente al di sopra dei 50 anni, e la sua localizzazione, generalmente a carico delle ghiandole salivari minori del labbro (80%) e della mucosa geniena (7-13%).

    CASO CLINICO

    Una donna di 73 anni è afferita presso la Clinica Odontoiatrica dell’Ospedale San Raffaele (Milano) lamentando gonfiore a carico della guancia destra. La paziente riferisce di avere da circa due anni una sensazione di gonfiore. All’esame clinico la mucosa si presenta normotrofica ed alla palpazione si riscontra un’unica massa mobile sui piani superficiali di dimensione di circa 2 cm.
    L’età della paziente, il sesso, la localizzazione della lesione e la storia clinica fanno protendere la diagnosi provvisoria ad adenoma canalicolare.
    Previo colloquio informativo si procede alla biopsia escissionale della neoformazione.
    Si procede ad incisione della mucosa geniena, all’isolamento del piano della lesione e procedendo per via smussa all’enucleazione della stessa (figg. 2 e 3) ed alla sutura a punti staccati con filo riassorbibile 4/0 (fig. 4). A 7 giorni si procede alla rimozione delle suture e si eseguono follow-up di controllo a 1, 2, 6 e 12 mesi. Il decorso post operatorio è nella norma e la paziente non presenta alcuna dolenzia o complicanza a seguito dello stesso.


    La lesione enucleata si presenta macroscopicamente ovoidale, capsulata, di diametro di circa 2 cm, di colore rossastro e di aspetto cistico.
    All’analisi istologica la neoformazione risulta essere composta da varie cellule epiteliali, cilindriche o squamose, organizzate in formazioni canalicolari o simil-duttali incomplete ed in isole cellulari immerse in tessuto connettivo lasso. Il tessuto connettivo si presenta in alcune zone ialino, ed in altre mixomatoso (fig. 5). Al suo interno sono stati osservati anche elementi cellulari simili a fibroblasti, cellule tondeggianti con nucleo ipercromico, vasi sanguigni e connettivo di tipo fibroso. Le strutture delle formazioni canalicolari sono talvolta formate da due strati di cellule colonnari o cuboidali, con la presenza di alcune cellule squamose intercalate tra di esse. Il lume di questi canalicoli spesso presenta al suo interno piccole cellule tondeggianti simili a quelle presenti nel connettivo, e precedentemente descritte.

    DISCUSSIONE

    L’adenoma canalicolare è una neoformazione asintomatica, a lento accrescimento, la cui diagnosi è istologica e rappresenta il 6,2% dei tumori benigni delle ghiandole salivari minori (3). Lo caratterizzano la sede (labbro superiore, guancia e palato) e il normotrofismo delle mucose, l’età ed il genere dei pazienti.
    Istologicamente si caratterizza per la presenza di strati cellulari disposti in colonne che formano una serie di canalicoli, che definiscono il pattern tessutale tipico di questa neoformazione. Lo stroma si presenta invece lasso e maggiormente vascolarizzato rispetto all’adenoma monomorfico a cellule basali. Inoltre l’identificazione immunocitochimica (proteina S100, p63, CK5/6, GFAP) (4) di elementi mioepiteliali, completamente assenti nell’adenoma canalicolare, può essere di grande aiuto nella diagnosi differenziale da altri tipi di neoformazioni quali mioepiteliomi, adenomi pleomorfi e anche adenomi monomorfi a cellule basali (5).

    TRATTAMENTO E PROGNOSI

    Ad oggi il trattamento d’elezione per questa neoplasia benigna risulta essere l’escissione chirurgica, seguita da un analisi istologica. Il follow-up dei pazienti si rende necessario per identificare eventuali altre neoformazioni, poiché nel 9% dei casi, l’adenoma canalicolare si presenta multifocale. ●

    Bibliografia:
    1. Pires FR, Pringle GA, de Almeida OP, et al. Intraoral minor salivary gland tumors: A clinicalpathological study of 546 cases. Oral Oncol 2007;43:463-70.
    2. Seifert G. New pathohistologic WHO classification of salivary gland adenomas. Pathologe 1992 Nov;13(6):322-35.
    3. Oliveira-Santos C, Freitas-Faria P, Damante JH, Consolaro A. Asymptomatic nodules of the upper lip: report of a canalicular adenoma with immunoprofile presenntation. The Gerodontology Society and John Wiley & Sons A/S, Gerodontology 2012; 29: E 1121-E1124.
    4. Edwards PC, Bhuiya T, Kelsch RD. Assesment of p63 expression in the salivary gland neoplasms adenoid cystic carcinoma, polymorphous low grade adenocarcinoma, and basal cell and canalicular adenomas. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod 2004;97(5):613-9.
    5. Daley TD, Gardner DG, Smout MS. Canalicular adenoma: not a basal cell tumor. Oral Surg Oral Med Oral Pathol 1984;57:181-8.
    6. Thompson LD, Bauer JL, Chiosea S, McHugh JB, Seethala RR, Miettinen M, Müller S. Canalicular adenoma: a clinicopathologic and immunohistochemical analysis of 67 cases with a review of the literature. Head Neck Pathol 2015 Jun;9(2):181-95.
    To cite: Doctor Os - settembre 2016
    Autore: Antonio Ligabue, Francesco Amodio, Michele Tucci, Raffaele Vinci
    Istituzione: Università Vita Salute San Raffaele, Milano. Dipartimento di Odontoiatria Direttore: professor EF Gherlone