Come professore universitario ogni anno ho l’onore e l’onere di accogliere le nuove generazioni di odontoiatri e igienisti che iniziano con entusiasmo i corsi di laurea in odontoiatria e igiene dentale. Nuove generazioni di chirurghi, implantologi, parodontologi, protesisti e igienisti che si affacciano nel mondo dell’odontoiatria ispirati da quello che viene tramandato e insegnato da quanti li hanno preceduti in questo percorso.
La professione si sta evolvendo, nuovi metodi di apprendimento stanno prendendo sempre più piede, le tecnologie corrono veloci come pure nuovi materiali e le tecniche per utilizzarli al meglio.
L’università è il motore che permette ai giovani di muovere i primi passi, spesso è il luogo in cui ci si appassiona alla professione, dove si decide quale carriera intraprendere e quale specialità seguire. È anche quel luogo dove si incontrano colleghi con cui condividere le esperienze relativamente alla vita lavorativa o alla vita in genere.
Nuove tecnologie e nuove generazioni

Ho avuto la fortuna in questi anni di veder crescere colleghi che da studenti sono diventati stimati odontoiatri affermati nel campo della ricerca e/o della clinica.
Penso che sia nostro dovere cercare di essere fonte di ispirazione per questi ragazzi, che possono vedere in noi le figure a cui rifarsi per la loro formazione tecnica ma anche, e forse più importante, per la loro formazione etica e morale.
Fin dai primi anni del corso di laurea sono stato affascinato dall’implantologia, che rappresenta una delle più importanti scoperte e rivoluzioni in campo odontoiatrico e che rappresenta tutt’oggi la mia principale attività professionale.
L’implantologia è nata certamente come disciplina prettamente chirurgica, ciononostante ai giorni d’oggi non possiamo non tener conto dell’importanza della protesi implantare e del mantenimento, quest’ultimo imprescindibile per il successo a lungo termine.
Nuove tecnologie e nuove generazioni

Gli anni della formazione sono stati per me fondamentali, sono stati importanti anche per tutti quei colleghi che mi aiutano e supportano nel quotidiano a gestire la mia attività di insegnamento e clinica e sono certo che sono importanti anche per gli studenti di oggi e di domani.
Ho sempre creduto nei giovani e ho notato che, se siamo in grado di stimolare, dare gli strumenti necessari in tema sia clinico che di ricerca, i ragazzi sono capaci di spiccare il volo e trasformarsi da timidi studenti in validi professionisti in grado di sfruttare nuove opportunità e tecnologie.
Queste ultime sono ormai appannaggio di molti se non di tutti: scanner, software, stampanti, fresatori, cad/cam, files sono parole oggigiorno di uso comune in uno studio odontoiatrico, mentre fino a 10 anni fa sembravano fantascienza.
Quello che però non dobbiamo dimenticare sono le conoscenze tecniche che derivano da decine di anni di esperienza, come non dobbiamo dimenticare le basi biologiche che ci permettono di eseguire diagnosi corrette, piani di trattamento funzionali allo scopo ultimo: il paziente al centro del trattamento.
La nostra professione non deve essere un mero esercizio tecnico nell’utilizzo del miglior software o la documentazione del miglior caso da mostrare con orgoglio sulla nostra pagina social o su un palco di un congresso, ma deve essere il miglior trattamento per risolvere la problematica del nostro paziente. Le tecnologie a disposizione dei nuovi implantologi saranno sempre più avveniristiche e performanti e sarebbe un errore non abbracciare con entusiasmo il rinnovamento e le nuove possibilità, ma sempre nell’ottica che questi siano un mezzo per il raggiungimento di un fine. Il fine deve essere il rispetto dell’individuo e della biologia, la riduzione dei tempi e se possibile dei costi, condividendo con i pazienti soluzioni terapeutiche valide e durature nel tempo.
Nuove tecnologie e nuove generazioni

Nei programmi che sviluppiamo all’università di Padova, presso la Clinica odontoiatrica diretta dal prof. Edoardo Stellini, teniamo conto di questa evoluzione e per questo abbiamo avviato dei percorsi post-laurea che integrino al loro interno lo studio delle potenzialità dell’implantologia digitale e del management odontoiatrico.
Se l’università è il motore che mette in moto tutto questo, le società scientifiche sono il vento che permette alla barca di veleggiare una volta uscita dal porto.
Da gennaio 2025 ho l’onore di vestire per il biennio i panni di presidente dalla IAO, l’Italian Academy of Ossointegration, l’accademia italiana di osteointegrazione che racchiude i migliori esponenti dell’implantoprotesi e della chirurgia orale italiana.
IAO rappresenta una scuola rinomata, conosciuta in tutto il mondo che vede tra le sue fila un mix perfetto di professionisti navigati e giovani colleghi. IAO da tempo sta portando avanti un doppio modo di divulgare i valori e le conoscenze in campo implantare ovvero affiancando alla formazione congressuale dal vivo anche quella online con IAO Academy, una vera e propria libreria di contenuti on demand per permettere a tutti i soci di aggiornarsi a costi contenuti. In quest’ottica sia i programmi live che quelli on demand racchiudono molti contenuti sulle nuove tecnologie.
Nuove tecnologie e nuove generazioni!




