Il sonno. Dormire bene per vivere meglio. I disturbi più diffusi correlati all’odontoiatria

Il sonno. Dormire bene per vivere meglio. I disturbi più diffusi correlati all’odontoiatria
Il sonno. Dormire bene per vivere meglio. I disturbi più diffusi correlati all’odontoiatria

Ippocrate affermava che “sia il sonno che l’insonnia, oltre la giusta misura, sono malattie”. Pertanto, è necessario dormire il giusto tempo, ma è necessario anche dormire bene. Molte persone soffrono, senza saperlo, di disturbi del sonno, i quali compromettono anche la qualità della vita. I disturbi più frequenti sono i disturbi respiratori, soprattutto il russamento e la sindrome da apnee ostruttive del sonno, definita anche OSA o OSAS, e i disturbi del movimento, soprattutto il bruxismo e la sindrome delle gambe senza riposo.

Tutti questi disturbi sono correlati fra di loro e con l’insonnia. La diagnosi e il trattamento sono compito della medicina del sonno e della medicina odontoiatrica del sonno. I segni e sintomi che compaiono durante il giorno sono soprattutto sonnolenza, stanchezza, depressione, irritabilità, scarso rendimento sul lavoro nell’adulto e scarso rendimento scolastico nel bambino. Inoltre, a lungo andare, può aumentare anche la predisposizione a malattie cardiovascolari, metaboliche e neurologiche. Dopo un adeguato trattamento questi disturbi tendono a scomparire.

Nella lotta ai disturbi del sonno, un alleato prezioso è l’informazione. Cosa fare in caso della comparsa dei sintomi? A chi rivolgersi e come intraprendere il percorso di cura? “Il sonno. Dormire bene per vivere meglio”, di Domenico Viscuso, copre a tutto tondo la tematica dei disturbi del sonno, con particolare attenzione a quelli relativi all’odontoiatria.

Il sonno. Dormire bene per vivere meglio. I disturbi più diffusi correlati all’odontoiatria

I disturbi più diffusi correlati all’odontoiatria

Il sonno dormire bene per vivere meglioPerché un libro sul sonno? Perché il sonno rappresenta una parte importante, anzi fondamentale, della nostra vita. Passiamo circa un terzo del nostro tempo a dormire e il sonno non è, come si pensa comunemente, una mancanza di veglia, un riposo psicofisico, ma è un processo attivo. Ippocrate sosteneva che “sia il sonno che l’insonnia, oltre la giusta misura, sono malattie”.