Medici in fuga dagli ospedali, Anelli (FNOMCeO) su indagine Anaao-Assomed: “Una sconfitta per tutto il Servizio Sanitario Nazionale”

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“I risultati del sondaggio messo in campo da Anaao-Assomed, l’associazione dei medici e dirigenti sanitari italiani, destano inquietudine e preoccupazione: l’insoddisfazione che emerge tra i medici ospedalieri per le loro condizioni di lavoro è una sconfitta per l’intero Servizio Sanitario Nazionale.

La loro tentazione di fuggire – verso l’estero, il privato, il pensionamento anticipato, un pericolo che mette a rischio la tenuta di tutto il sistema”.

A parlare è il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, a proposito degli esiti dell’indagine, condotta dal sindacato Anaoo-Assomed, “Il lavoro in ospedale ai tempi del Covid”.

I dati, ricavati tramite la somministrazione di un questionario agli iscritti, parlano chiaro: solo il 54% dei medici si vede ancora in un ospedale pubblico tra due anni e il 75% ritiene che il proprio lavoro non sia stato valorizzato.

“Non si può fare la sanità senza i medici! – tuona Anelli -. E il disagio della Professione non nasce oggi, così come non nasce oggi la nostra denuncia: la pandemia di Covid ha solo messo in luce e amplificato carenze e zone grigie che erano già in atto, frutto di decenni di tagli lineari e di politiche che vedevano la salute e i professionisti come costi su cui risparmiare e non come risorse sulle quali investire”.

“L’indagine dell’Anaao si conclude con una nota positiva, che è poi quella scintilla che porta tutti noi ad andare avanti, e che sostiene il Servizio sanitario Nazionale: pur demotivati, pur scontenti del loro ruolo, pur incompresi e non valorizzati, i medici non perdono la passione per la Professione – termina Anelli -.

Per quella Professione che è una formula magica, una miscela unica fatta di conoscenze, competenze e valori: di sapere, saper fare, saper essere. Sarebbe un peccato gettare alle ortiche questo patrimonio comune. I medici hanno detto tanti sì, in questa pandemia: ai pazienti, ai principi del loro Codice, del loro Giuramento. Li hanno detti senza esitare, senza pensare un momento se anteporre i loro interessi al bene ultimo della Salute pubblica. Ora è tempo che la Politica risponda sì alle loro legittime istanze”. ●

Ufficio Stampa e Informazione
FNOMCeO