Nasce lo statuto per l’accreditamento delle società scientifiche odontoiatriche

Trentasei punti, suddivisi in cinque articoli, per garantire la qualità, la reputazione, l’indipendenza di giudizio, l’autonomia nei confronti dei portatori di interesse economico delle società scientifiche in odontoiatria. Il tutto sottoposto alla valutazione di un board, presieduto dal presidente della Commissione albo odontoiatri (Cao) della Fnomceo.
È questo, in sintesi, il nuovo statuto per l’accreditamento delle società scientifiche in odontoiatria, che sarà promulgato ufficialmente nei prossimi giorni.
A scriverlo, in maniera autonoma e proattiva, e in piena unitarietà di intenti, sono state nei giorni scorsi le stesse società scientifiche.
Alla Commissione albo odontoiatri (Cao) della Fnomceo è stato riconosciuto il ruolo di guida in questo percorso, oltre che di organismo accreditante.
Un processo che nasce da lontano - già da anni la Cao si sta adoperando in tal senso, creando anche un gruppo di lavoro – ma che ha avuto ora un’impennata anche in vista delle novità legislative in arrivo. Il DDL Responsabilità professionale, ora in seconda lettura alla Camera, prevede infatti di affidare alle società scientifiche, mediche ed odontostomatologiche, opportunamente accreditate, il ruolo di elaborare raccomandazioni e linee guida in grado di garantire, anche a livello giuridico, la correttezza e la qualità dell’esercizio professionale.
“Una giornata storica – ha definito quella di ieri il presidente della Cao nazionale, Giuseppe Renzo -, un momento di grande unità che affonda le radici nel lavoro di mesi e che è proiettato verso un futuro di ancora maggiore coesione e compattezza. Un futuro che ha tre parole d’ordine: qualità, autonomia, partecipazione”. ●