Sinergia, determinazione e impegno sono state le parole d’ordine che hanno caratterizzato in questi anni il lavoro della CAO di Milano in seno all’Ordine dei medici della nostra città.
Tanti i motivi di soddisfazione in questi anni.
Proprio dal nostro Ordine è partito quel processo che grazie all’on. Rossana Boldi ha portato alla legge che regolamenta la pubblicità sanitaria, faro di civiltà a tutela della libera determinazione del cittadino-paziente affinché non venga condizionato nella sua libera e ragionata scelta riguardo la sua salute dalle logiche del libero mercato senza regole. Per difendere questa norma, ciclicamente attaccata da chi predilige le logiche del libero mercato rispetto a quelle della salute, abbiamo dovuto aprire una interlocuzione con la Commissione Europea, ottenendo un parere da parte del commissario Breton che riconosce il diritto agli Stati membri dell’Unione di escludere elementi di natura suggestiva nella pubblicità sanitaria a garanzia della libera determinazione del paziente.

Nell’ambito dell’aggiornamento professionale abbiamo promosso l’accrescimento culturale costante dei nostri iscritti attraverso numerosi eventi che hanno ripreso ad essere in presenza dopo l’interruzione dovuta al COVID, ma anche attraverso corsi FAD che hanno permesso di coprire il fabbisogno annuale di crediti ECM. Lo scorso ottobre abbiamo varato un nuovo corso FAD “Medicina e Odontoiatria, un legame indissolubile”, che affronta tutti quegli aspetti delle altre specialità mediche che per noi odontoiatri è utile conoscere per curare al meglio i nostri pazienti.
In questi anni sono proseguite tutte quelle iniziative volte a promuovere la salute tra la cittadinanza.
In questi anni sono proseguite tutte quelle iniziative volte a promuovere la salute tra la cittadinanza.
Ogni anno il nostro Ordine organizza un grande evento divulgativo riguardo i pro e i contro di un determinato alimento. Dopo latte, carne rossa, sale e zucchero (che ha visto noi odontoiatri in prima linea nell’organizzazione), nel 2024 è stato analizzato il vino. Come per le scorse edizioni, al posto di un evento frontale sui pro e contro dell’alimento, è stato inscenato un vero e proprio processo simulato in cui il giudice e il pubblico ministero sono stati veri magistrati, così come la difesa è stata interpretata da un vero avvocato del foro di Milano, i quali si sono prestati a seguire un copione stilato alla luce della letteratura scientifica. Testimoni dell’accusa e della difesa sono stati professori dell’università di Milano, mentre l’imputato è stato interpretato come sempre da un rappresentante della filiera.

È questo sicuramente un modo più accattivante e divulgativo di organizzare un evento scientifico che ha sempre riscosso molto successo in tutte le edizioni.
Con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza riguardo alla prevenzione del tumore del cavo orale, anche nel 2024 abbiamo organizzato, insieme ad ANDI Milano e all’Istituto stomatologico italiano, due giornate di prevenzione al parco Sempione. Grazie a un mezzo mobile fornito da ISI, che ha permesso di effettuare visite in totale privacy e con il supporto logistico del personale del Corpo militare dell’Ordine di Malta, sono stati visitati centinaia di cittadini, promuovendo così corrette abitudini alimentari e di igiene al fine di prevenire il cancro orale. La stessa iniziativa è stata replicata a Cremona e a Monza sotto l’egida dei rispettivi Ordini.
Queste e altre importanti iniziative sono state ottenute grazie a una costante collaborazione tra tutti i consiglieri della CAO di Milano e del consiglio direttivo dell’Ordine, i cui componenti ringrazio tutti, partendo dal presidente Roberto Carlo Rossi.
L’obiettivo che ora mi prefiggo è di esportare questo modello di unità e sinergia costruito a Milano a livello nazionale, in cui negli ultimi anni abbiamo visto un susseguirsi di crescenti fratture tra la componente odontoiatrica e quella medica.
Ora ci aspetta una grande sfida, quella di recuperare quella autorevolezza e credibilità persa in questi anni. Dobbiamo esigere che venga riconosciuta la nostra autonomia gestionale all’interno della casa comune FNOMCEO, ponendoci con spirito costruttivo e non come corpo estraneo, al fine di portare la componente medica a convergere su obiettivi comuni: solo così avremo quella forza per ottenere attenzione da parte della politica.

La CAO nazionale tra i suoi obiettivi non può occuparsi, come è avvenuto in questi anni, quasi esclusivamente di organizzare accordi con le società scientifiche per l’esecuzione di corsi, seppur molto interessanti, tra le province italiane, ma serve un impegno per affrontare i grandi temi della politica sanitaria che interessano la professione.
Tra i nostri obiettivi, pochi e chiari, figurano finalmente l’attivazione del potere sanzionatorio di AGCOM nell’ambito della pubblicità sanitaria, il contrasto al turismo odontoiatrico tramite un concordato bilaterale con gli Stati confinanti affinché anch’essi adottino leggi che vietino la pubblicità sanitaria promozionale/suggestiva, lavoro e sostegno a qualsiasi iniziativa affinché venga riconosciuto il diritto della libera scelta del medico da parte del cittadino, impegno per ottenere una maggiore rappresentanza degli odontoiatri all’interno dei Consigli direttivi degli Ordini (ora la maggior parte è di 2 su 15, al di sotto del rapporto medio odontoiatri/medici).
Dobbiamo lavorare a fianco delle associazioni di categoria, non come vagone trascinato da altri, bensì come una locomotiva che viaggia su binari paralleli ma indipendenti da quelli dei sindacati di categoria.
Questa è la mia visione: solo così, con sinergia, determinazione e impegno potremo riprendere il percorso di autodeterminazione della nostra professione e conquistare i traguardi che ancora ci attendono.