Fatturato, impatto ambientale e crescita sociale sono compatibili?

Fatturato, impatto ambientale e crescita sociale sono compatibili?
Fatturato, impatto ambientale e crescita sociale sono compatibili?

Nel mondo dell’odontoiatria moderna, penso di poter affermare che la condotta sociale sia un cardine imprescindibile della nostra attività, un principio che va ben oltre la mera conformità alle norme dettate dallo Stato e dalla moltitudine di organi di controllo che le impongono. Io vedo l’impegno verso il bene comune come una bussola morale che guida ogni decisione strategica, influenzando il successo dello studio dentistico verso il benessere collettivo e dell’ambiente circostante.

Il dentista che porta la sua attenzione verso il benessere della collettività è quello che riconosce il proprio ruolo di imprenditore in maniera multipla: non è solo terapeuta dell’ambiente orale ma anche dell’ambiente in cui vive, quindi custode di valori più alti rispetto alle competenze cliniche che deve necessariamente avere, ma anche promotore di un impatto positivo sulla società.

Ognuno di noi deve avere la consapevolezza che ogni azione svolta nello studio ha ripercussioni che vanno ben oltre i muri che lo costituiscono. Questa presa di coscienza si deve tradurre in una gestione della propria professione in maniera responsabile, quella che pone al centro sia il rispetto per le persone – pazienti, dipendenti, collaboratori – che per l’ambiente circostante.

Fatturato, impatto ambientale e crescita sociale sono compatibili?

Deve operare con integrità, trasparenza ed equità, riconoscendo che la vera misura del suo successo non risiede solo nel fatturato mensile, ma consiste anche nel contributo al progresso sociale e ambientale della comunità e del mondo in cui opera.

In questo contesto, la famiglia emerge come un pilastro fondamentale. Il sostegno familiare non è soltanto la necessaria rete di sicurezza emotiva: è anche un fertile terreno dove si coltivano valori come l’integrità, la responsabilità e la compassione verso chi sta male e si affida alle nostre cure.

La famiglia insegna il valore del lavoro, l’importanza delle relazioni autentiche e il rispetto per gli altri, elementi che si riflettono poi in ogni aspetto della giornata lavorativa.

Fatturato, impatto ambientale e crescita sociale sono compatibili?

È anche fondamentale sia nella vita che nella professione circondarsi di persone di valore che sposino gli stessi principi e perseguano una crescita personale e professionale costante. Questo processo arricchisce il titolare a livello personale e al contempo contribuisce a creare un ambiente positivo e costruttivo all’interno dello studio. Rapporti di questo tipo stimolano innovazione, promuovono la collaborazione e consolidano un modo di fare (“cultura aziendale” presa dal mondo della imprenditoria) basato sul rispetto reciproco e sulla valorizzazione delle diverse competenze, per il raggiungimento delle mete che ognuno si propone.

Queste considerazioni portano a conoscere e studiare la responsabilità sociale d’impresa (CSR), che, quando assimilata, diventa un’estensione naturale nelle attività del titolare dello studio.

Tab. 1, fig. 1 Il terreno agricolo nella Nurra di Sassari nel quale lo Studio Massaiu si è preso cura di piantare e accudire circa 1400 piante.
Tab. 1, fig. 1 Il terreno agricolo nella Nurra di Sassari nel quale lo Studio Massaiu si è preso cura di piantare e accudire circa 1400 piante.

Per responsabilità sociale d’impresa (CSR – corporate social responsability) si intende l’integrazione volontaria da parte delle attività professionali, con impegno attivo, per la risoluzione di problemi sociali e ambientali, derivanti dalle operatività della stessa attività (fig. 1).

L’impegno in questi ambiti migliora l’immagine dello studio e crea anche un legame più profondo fra pazienti, collaboratori e dipendenti, che vedono nello studio in cui lavorano o vengono curati un modello di integrità e impegno sociale, trasforma il dentista in una persona migliore e il suo studio in un luogo speciale.

Non si tratta di seguire regole astratte, ma di adottare ogni giorno comportamenti concreti che donano allo studio un’immagine positiva e di benessere globale. Il dentista che segue questa strada lavora sui suoi pazienti con rispetto, onestà ma anche con attenzione all’ambiente, affrontando le sfide quotidiane con un approccio che mette al primo posto le persone e la salute del pianeta.

Le decisioni vanno prese considerando in primo luogo gli impatti che avranno sulle persone e sull’ambiente nel lungo periodo, per questo non possono essere basate solo sul guadagno immediato. Ad esempio, investire in tecnologie eco-friendly o in condizioni di lavoro migliori che promuovono il benessere per i dipendenti può richiedere un investimento maggiore all’inizio, ma ciò porta benefici a lungo termine sia per l’attività che per la comunità tutta intorno.

Fatturato, impatto ambientale e crescita sociale sono compatibili?

Nei nostri centri odontoiatrici abbiamo fatto grandi passi per ridurre l’impatto che il nostro lavoro ha sull’ambiente. Per diminuire l’uso della plastica usiamo bicchieri biodegradabili fatti di amido, spazzolini con manici di bambù e forcelle tendifilo compostabili. Le penne? Anche quelle sono in bambù e tutta la carta che usiamo è riciclata, dai dépliant informativi ai materiali che diamo ai pazienti. L’acqua che beviamo non è più quella delle bottiglie da smaltire ma abbiamo introdotto un sistema di purificazione dell’acqua di rete. Per i pasti, niente più piatti e posate usa e getta. Usiamo ceramica e metallo e le laviamo con detersivi biodegradabili. Anche le buste che diamo ai pazienti sono fatte di carta o addirittura in juta, pronte per essere riutilizzate e facilmente smaltibili in modo ecologico.

Da queste considerazioni è nato anche il “Green Project” dei Centri Odontoiatrici Massaiu.

Quando usiamo la nostra auto, quando riscaldiamo la nostra casa, quando accendiamo la luce o ricarichiamo il nostro telefonino e quando lavoriamo nel nostro studio per curare i pazienti, in quel momento, direttamente o indirettamente, stiamo contribuendo all’emissione in atmosfera di CO2.

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Ogni metabolismo produce anidride carbonica, tutti, nessuno escluso! Basti pensare che, perfino quando stiamo fermi e non facciamo nulla, stiamo alterando il clima con la semplice respirazione.

Se basta respirare per produrre anidride carbonica, si può capire quanto inquini indirettamente una struttura complessa e articolata come lo studio odontoiatrico. Ci sono macchinari, strumentazione, operatività, procedure tecniche, che, mediante la necessità di energia per la loro esecuzione, generano l’inevitabile inquinamento in atmosfera creato nelle centrali che producono l’energia necessaria.

Per questa ragione abbiamo deciso che fino a quando non sarà possibile l’adozione di una tecnologia che elimini totalmente la CO2 dai processi produttivi, lavoreremo sulla compensazione del nostro impatto sul territorio.

Fatturato, impatto ambientale e crescita sociale sono compatibili?

Abbiamo adottato i nostri più grandi alleati in questa eterna lotta per preservare intatta la salute della Terra che ci ospita fin dall’alba dei tempi: gli alberi.

Abbiamo preso in gestione un vecchio e incolto terreno agricolo nella Nurra di Sassari nel quale ci siamo presi cura di piantare e accudire circa 1400 piante: roverelle, pini, ulivi e quasi 500 sughere (fig. 1).

Oltre agli indiscutibili effetti positivi sul microclima e i benefici per l’habitat della fauna locale, gli alberi hanno la straordinaria capacità di neutralizzare le emissioni di CO2 che vengono così sottratte all’atmosfera, contribuendo alla riduzione dell’effetto serra e del riscaldamento globale.

Fatturato, impatto ambientale e crescita sociale sono compatibili?

Gli alberi, per loro natura, grazie all’aiuto del Sole e dell’acqua, trasformano l’anidride carbonica in ossigeno e in zuccheri, fondamentali per la loro crescita e il loro sostentamento.

Nello specifico abbiamo fatto calcolare da esperti di ingegneria bio-ambientale sia la CO2 emessa dalla nostra attività in 12 mesi di operatività, sia la quantità di piante necessaria per produrre l’ossigeno in grado di compensare l’anidride carbonica emessa in atmosfera dall’attività dello studio.

Gli oltre 27.000 m2 di superficie boschiva “adottata” riequilibrano le 12 tonnellate di anidride carbonica prodotta dal nostro studio ogni anno per i prossimi 20 anni e al contempo valorizzano un territorio che fino ad oggi era spoglio e abbandonato.

Fatturato, impatto ambientale e crescita sociale sono compatibili?

In sintesi, l’etica sociale nel mondo odontoiatrico è un percorso continuo di apprendimento, adattamento e innovazione. Richiede una leadership capace di andare al di là del profitto immediato, costruendo una struttura che prosperi economicamente, socialmente e che sia rivolta verso il benessere dell’ambiente.

Concludendo, l’etica sociale nello studio odontoiatrico è molto più di una semplice conformità alle norme. È una filosofia di vita che permea ogni aspetto dell’attività giornaliera. È un viaggio che richiede coraggio, visione e un profondo senso di responsabilità, ma che porta a una ricompensa inestimabile: la realizzazione di un’eredità sostenibile e benefica per le generazioni future.