Computed tomography-based 3-dimensional finite element analyses of various types of plates placed for virtually reduced unilateral condylar fracture of the mandible of the patient

Murakami K, Yamamoto K, Sugiura T, Horita S, Matsusue Y, Kirita T

J Oral Maxillofac Surg. 2017

Questo studio è stato effettuato per valutare le tensioni in vari tipi di piastre di titanio posizionate per la riduzione virtuale di una frattura condilare mono-laterale della mandibola utilizzando modelli tridimensionali finiti (FE) del paziente, basati sulla tomografia computerizzata (CT), al fine di scegliere il sistema di piastre in titanio ottimale.

Attraverso la tomografia computerizzata è stato costruito un modello (FE) della mandibola di un paziente con frattura condilare mono-laterale.

La frattura è stata virtualmente ridotta e fissata con una piastra diritta di titanio; due piastre dritte in titanio; due piastre dritte in acido poli-L-lattico (PLLA) e con piastre condilari a 4 fori (box), 5 fori (strut) e 7 fori (lambda).

In tutti quanti i modelli creati, le tensioni sviluppate in queste piastre di titanio sono state analizzate applicando una forza di 478,1 N a livello del primo molare del lato contro-laterale della mandibola. Le grandezze degli stress di trazione sono risultati entro il range di resistenza alla trazione in tutti i tipi di piastre. Tuttavia, le ampiezze delle sollecitazioni di compressione in una piastra di titanio diritta e due piastre in PLLA rettilinee sono risultate oltre la resistenza alla compressione.

Le sollecitazioni di trazione e compressione della piastra a 5 fori (strut) risultavano le più piccole tra i tre tipi di lastre condilari analizzate. Alla luce dei risultati emersi il fissaggio con due piastre rette di titanio o con qualsiasi tipo di piastre condilari è stato biomeccanicamente indicato per la frattura del condilo mandibolare mono-laterale.

Inoltre, tra tutte le piastre, la piastra a 5 fori (strut) è stata considerata ottimale. Infine l’analisi FE potrebbe essere uno strumento utile nella scelta del metodo di fissazione ottimale nel paziente da trattare chirurgicamente. ●