Odontoiatria infantile: bugiardino per mamme e papà

Odontoiatria infantile
Fig. 1
Scopo del lavoro: In questo foglietto illustrativo, che in termini gergali chiamiamo “bugiardino”, abbiamo voluto immaginare una informativa generale sull’odontoiatria infantile per mamme, papà, accompagnatori, caregiver, e anche per il dentista di famiglia, con l’obiettivo di dare in modo semplice e pratico tutte quelle informazioni non solo in merito a “cosa si fa” ma soprattutto a “quando” e a “come lo si fa”, con una particolare attenzione a che i modi nostri e di chi si occupa dei bambini siano a “misura di bambino”, a partire dalla comunicazione fuori e dentro i nostri studi. Il bugiardino vuole essere una guida introduttiva da arricchire in modo personalizzato con diagnosi, piani di cura accurati e indicazioni scritte o video, specifiche per ogni nostro piccolo paziente.

DESCRIZIONE

L’odontoiatria infantile, anche definita odontoiatria materno-infantile o pediatrica (1), è una branca specialistica della medicina che si occupa, sin dai consigli di igiene orale, alimentare e indicazioni dati alle mamme in gravidanza, di promuovere, mantenere e curare la salute orale del bambino, integrata con una corretta crescita e sviluppo della bocca e delle ossa mascellari (dei denti da latte, permanenti e della masticazione), nonchè del profilo del viso, in armonia con la muscolatura masticatoria, linguale, periorale, facciale, la respirazione, la deglutizione e il linguaggio, di pertinenza della sua compagna di viaggio da sempre, l’ortodonzia pediatrica (2).

INDICAZIONI

Una prima visita dall’odontoiatra infantile (3, 4) è indicata il prima possibile, appena il bambino è visitabile (le linee guida del Ministero della Salute indicano 18 mesi, ma anche prima è meglio, esplorando la possibilità di visite neonatali), per prevenire, con le corrette informazioni, la comparsa di problematiche precoci di salute della bocca come la carie precoce dell’infanzia (ECC, early childhood caries, o sindrome da biberon) (5, 6) o anomalie di sviluppo delle arcate dentali, da uno scorretto e prolungato utilizzo del succhietto, congenite o ereditarie, e fornire adeguate informazioni (7, 8). Fondamentali sono il rapporto, il dialogo e la collaborazione (in termini di priorità e timing di approccio terapeutico) con il pediatra o l’otorino che, prima dell’odontoiatra infantile (9), possono visitare il bambino e dare indicazioni sulla necessità di una visita precoce della bocca, magari integrata con una valutazione condivisa col pediatra per quanto riguarda una alimentazione bilanciata anche per la salute orale e con l’otorino.

Fig. 2

POSOLOGIA E MODO D’USO

È fondamentale che i bambini non associno la visita dall’odontoiatra infantile ad un problema, fastidio o dolore ai dentini e che si utilizzi un linguaggio positivo (fig. 1), quindi una valutazione precoce e preventiva, in condizioni di salute, è importante, anche sotto il profilo psicologico e comportamentale. In questa occasione, con un approccio giocoso (fig. 2), potranno essere date ai bambini, alle mamme e ai papà (fig. 3) le giuste informazioni e spiegazioni (10) per promuovere e mantenere in salute la bocca (igiene orale, tipo di guantino o spazzolino, caratteristiche del dentifricio, igiene alimentare, ecc.) e uno sviluppo corretto. I dentini da latte sono importanti tanto quanto i permanenti e devono rimanere in bocca per svolgere la loro funzione, alcuni, i molari decidui, fino anche ai 12 anni.

Fig. 3

Altrimenti madre natura non li avrebbe fatti! In base all’età e alle caratteristiche del bambino, in occasione o dopo la prima visita, valutate le condizioni di salute e sviluppo della bocca, possono essere necessari approfondimenti diagnostici (11) (radiologici, scansione digitale delle arcate dentali e/o analisi tridimensionale del profilo facciale, per la valutazione dinamica della crescita, analisi a fluorescenza o transilluminazione della carie dentale mediante Diagnocam) (fig. 4).

Fig. 4

Potranno, quindi, essere definite di caso in caso cure personalizzate o misure preventive (12) (come l’igiene orale professionale pediatrica, magari con un protocollo specifico no aerosol, molto efficace, sicuro e confortevole per i bambini, o la sigillatura dei molari) “a misura di bambino” e con l’utilizzo delle più adeguate tecniche di comfort, come l’uso della sedazione cosciente inalatoria, ovvero l’analgesia relativa secondo Langa, e la tecnica ART (13), l’ozonoterapia (14), per coniugare la sua salute, il suo benessere e la sua serenità.

“Le cure dei bambini molto piccoli, di quelli con problematiche di collaborazione (magari per precedenti esperienze mediche o odontoiatriche non positive) o per trattamenti più complessi, devono essere preferibilmente programmate ed effettuate la mattina, quando sono più riposati e meglio disponibili, mediante una condivisa ed efficiente pianificazione delle sedute operative con i genitori, al fine di ottimizzare la progressività dell’approccio terapeutico confortevole e non disperderlo in lunghi tempi di trattamento con appuntamenti eccessivamente distanziati”, nel rispetto anche delle esigenze organizzative della famiglia e dove la collaborazione di fratellini più esperti può risultare fondamentale nel gioco di squadra (fig. 5).

Fig. 5

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Terminate le cure, oppure in condizioni di salute adeguate, vengono programmati richiami periodici personalizzati (in genere 3-4 all’anno, in base al rischio di carie o altre caratteristiche individuali) di mantenimento di igiene orale professionale pediatrica e controllo della salute della bocca, associati alla valutazione progressiva del suo sviluppo, per definire nel momento giusto eventuali necessità ortodontiche pediatriche, funzionali e/o logopediche.

Infatti, ogni problematica ortodontica (condizione) di sviluppo della bocca ha un momento ideale, in base alle sue caratteristiche, per poter essere correttamente valutata e trattata. Una diagnosi e un approccio terapeutico nel momento giusto consentono, nella maggior parte dei casi, di prevenire l’insorgenza, l’accentuazione di un difetto o correggerlo precocemente. Per esempio, un morso incrociato (morso inverso laterale e/o anteriore, ovvero dentini superiori che chiudono all’interno degli inferiori), con deviazione della posizione mandibolare, va trattato molto presto (15), prima dell’eruzione completa dei primi molari permanenti, così come una problematica di affollamento dentale che impedisce la corretta eruzione degli incisivi laterali e dei canini superiori, mentre una malocclusione di classe III con morso inverso anteriore (mandibola prominente, specie se con familiarità) può dover essere trattata ancora prima, in dentatura completamente da latte.

I principi sono quelli dell’ortopedia infantile (dal greco orthos paidos) ovvero “bambino dritto”.

Particolare menzione meritano la prevenzione e il trattamento dei traumi dentali in età evolutiva (16), per cui è indicato prevedere l’utilizzo di paradenti sportivi e saper affrontare un trauma con piani di cura a lungo termine, per seguire il bambino dal punto vista funzionale ed estetico durante la sua crescita, così come la gestione di displasie dello smalto (17) quale la E.H. (enamel hypomineralization) e la M.I.H. (molar incisor hypomineralization), diventate condizioni epidemiologicamente molto importanti e che richiedono un approccio terapeutico specifico, che si associa a quello primario di prevenzione della carie.

Fig. 6

AVVERTENZE

I dentisti a misura di bambini chiamateli per nome: “Andiamo a giocare da Alessandro, Enrica, Viviana, Lidia, Alice, Sara, Simona, Andrea.”. I bambini troveranno degli amici che sapranno come prendersi cura di loro. Non preparate i bambini alla prima visita, ma usate solo parole e pensieri positivi… partiamo col sorriso e inizieremo giocando. Dimostrate per primi fiducia e, dopo la prima visita, attendete fuori i vostri bambini, i quali penseranno: “se la mamma si fida, allora sono sereno”. Esattamente come alla scuola materna o a scuola stanno da soli (l’assenza, il distacco o la presenza dei genitori sono alleati da scegliere e c’è sempre un perché). Lasciate che si crei con il bambino un rapporto costruttivo, sempre positivo, equilibrato e basato sul rispetto reciproco (fig. 6). Chiedete loro, sempre con il sorriso: “come è andata?”.

APPENDICE

Vi raccontiamo una storia.

Quando l’odontoiatria infantile incontra l’ortodonzia pediatrica si guardano con complicità, si dicono “ciao”, augurandosi buon lavoro!

Sì, perché forse ancora non tutti sanno che sono amiche da sempre, sono cresciute insieme. Non solo, ma lavorano fianco a fianco tutti i giorni. Si scambiano consigli, affrontano problemi e necessità, li analizzano, decidono chi fa cosa e quando. Lì dove non arriva l’una, l’altra va in suo soccorso. Sono davvero una bella squadra, dove rispetto, collaborazione e riconoscimento degli specifici ruoli restano ogni giorno solidi principi. Il loro è un rapporto discreto, un lavoro basato sui fatti, non su voli pindarici. Cercano e trovano soluzioni, precoci, rapide, semplici ed efficienti.

Si sforzano e fanno del loro meglio per prevenire, sono maestre in questo, e quando non arrivano in tempo per fare la prevenzione primaria intercettano.

Abitano la stessa casa, che vivono prendendosi cura dei loro bambini, ed è qui che, tra una chiacchiera e l’altra, nascono nuovi spunti, si discute del passato, della storia comune, degli sbagli commessi e delle soluzioni trovate, progettando il futuro.

Il benessere dei loro piccoli pazienti e delle loro famiglie sta al primo posto ed è una storia appassionante, di quelle che non si dimenticano, ma si ricordano con un sorriso, dove l’importante non è la meta ma la direzione e il come conta più del cosa. 

Matteo, Fabio, Alessandro e Luciano.

Bibliografia:

  1. Paglia L., Beretta M. Odontoiatria Materno-Infantile. Edizioni Ariesdue, Milano 2021
  2. Lanteri C., Beretta M. Elementi di Ortodonzia. Deglutologia O. Schindler, Omega Edizioni, Torino 2011
  3. Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia. Ministero della Salute, 2017
  4. Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva. Ministero della Salute, 2013
  5. Colombo S., Gallus S., Beretta M., Lugo A., Scaglioni S., Colombo P., Paglia M., Gatto R., Marzo G., Caruso S., Paglia L. Prevalence and determinants of early childhood caries in Italy. European Journal of Paediatric Dentistry. Eur J Paediatr Dent 2019 Dec;20(4):267-273
  6. Campus G, Cocco F, Strohmenger L, Cagetti MG. Caries severity and socioeconomic inequalities in a nationwide setting: data from the Italian National pathfinder in 12-years children. Sci Rep 2020;10(1):15622.
  7. Cianetti S, Lombardo G, Lupatelli E, et al. Dental caries, parents educational level, family income and dental service attendance among children in Italy. Eur J Paediatr Dent 2017; 18:15-18.
  8. Ferrazzano GF, Sangianantoni G, Cantile T, Ingenito A. Relationship Between Social and Behavioural Factors and Caries Experience in Schoolchildren in Italy. Oral Health Prev Dent 2016;14(1):55-61.
  9. Caprioglio D., Levrini A., Lanteri C., Caprioglio A., Levrini L. Ortodonzia Intercettiva, Ed. Martina, Bologna, 2000
  10. Ferro R, Besostri A, Giuca MR, Docimo R, Gatto R, Marzo G, Italian Society of Paediatric Dentistry and Italian Association of Paediatricians. The Italian perspective on fluoride intake in children and adolescents. Eur J Paediatr Dent 2014;15(1):55-8.
  11. Linee guida per la diagnostica radiologica odontoiatrica in età evolutiva. Ministero della Salute, 2017.
  12. Colombo S, Beretta M. Dental Sealants Part 3: Which material? Efficiency and effectiveness. Eur J Paediatr Dent 2018;19(3):247-249.
  13. Damia G., Paglia L. L’Analgesia Relativa secondo Langa.
  14. In cosa consiste la Tecnica ART. M. Beretta. Ed. Tecniche Nuove, Milano 2017.
  15. Beretta M., Federici Canova F.A new way for deep caries treatment in primary teeth using Ozone. European Journal of Paediatric Dentistry. Eur J Paediatr Dent 2017 Jun;18(2):111-115.
  16. Beretta M., Mangano A., Gianolio A., Federici Canova F., Paglia M., Colombo S., Cirulli N. ZeroExpander: metal-free automatic palatal expansion for special needs patients. European Journal of Paediatric Dentistry. Eur J Paediatr Dent 2021 Jun;22(2):151-154
  17. Linee guida nazionali per la prevenzione e la gestione clinica dei traumi dentali in età evolutiva, Ministero della Salute, 2018
  18. Beretta M., Federici Canova F., Moscati M., Campanella V., Gallusi G. State of the Art on MIH: MIH clinical management using Ozone. Eur J Paediatr Dent 2020 Jun;21(2):163-166
Aim of the work:

In this little paper, which in jargon we call “leaflet”, we wanted to imagine a general information on paediatric dentistry for mothers, fathers, carers, caregivers and for the family’s dentist, with the aim of giving all that information in a simple and practical way, not only in thanks to “what to do” but above all to “when” and “how to do it”, with particular attention to that our ways and those of those who take care of children are “child-friendly”, starting with communication outside and within our offices. The leaflet is intended as an introductory guide to be enriched in a personalized way with diagnosis, accurate treatment plans and specific written or video indications for each of our little patients.