I pazienti si presentano alla nostra osservazione con richieste ben specifiche, spesso in conflitto con i nostri normali protocolli operativi. In questo caso il paziente presentava una situazione particolarmente compromessa con zone di edentulia, parodontopatia diffusa, scarsa igiene orale con tutte le problematiche conseguenziali. Vista la situazione sociale, il paziente richiedeva un approccio mini invasivo con protocolli rapidi e che non lo privassero mai dei suoi denti e della sua funzione. Per questo si sono utilizzate riabilitazioni implantari settoriali e totali utilizzando tecniche che permettessero di ottenere immediatamente una buona stabilità primaria inserendo gli impianti adeguati nelle zone dove l’osso fosse più affidabile e quindi ci fosse la possibilità di carico immediato. In particolare sull’arcata superiore sono stati inseriti gli impianti distali tiltati in modo da evitare il seno mascellare, sfruttando così un osso di quantità e di qualità più adeguata al piano di trattamento. Inoltre per velocizzare i processi produttivi e ridurre i disagi del paziente si sono utilizzate tecniche di impronta digitale intraoperatoria. Questo ci ha permesso di iniziare immediatamente il processo di realizzazione dei manufatti definitivi. Il paziente è stato riabilitato in 4 mesi con ricostruzioni definitive, gli impianti sono stati caricati immediatamente e le impronte registrate in fase chirurgica con l’utilizzo di nuove tecnologie.
Fig. 11-12
Particolare del settore superiore destro