Il caso clinico mostra un complesso caso di riabilitazione oro-maxillo-facciale di un paziente affetto da carcinoma epidermoide infiltrante del naso. Il paziente è stato sottoposto ad intervento di rinectomia e maxillectomia parziale con resezione parziale della colonna filtrante del filtro e dell’arco di cupido del labbro superiore con riduzione parziale dell’orifizio buccale.
A tempo zero è stato inserito un otturatore provvisorio per permettere le funzioni primarie, ma questo presentava enormi difficoltà di inserzione e disinserzione.
Dopo alcuni mesi dall’intervento è stato eseguito un piano di trattamento per la riabilitazione. Attraverso esame di II livello (TC), si è valutata la possibilità di inserire 4 impianti nell’arcata superiore in posizione 24-25-14-15, per il supporto della protesi totale removibile ancorata con attacchi Locator. Nell’aracata inferiore, si è deciso di sfruttare le radici residue in posizione 43-33 con degli attacchi a palla per posizionare una protesi totale removibile inferiore.
Contestualmente si è sfruttata la protesi superiore come supporto per l’epitesi nasale sempre con l’ausilio di due attacchi a sfera ancorati direttamente all’epitesi e con gli attacchi in teflon sulla protesi superiore. Il razionale dell’uso di un supporto in resina metacrilica è stato dettato dal fatto di utilizzare un materiale ribasabile in un futuro per adattarsi perfettamente ai margini del difetto, economico e gestibile nel tempo. Inoltre la torretta di supporto dell’epitesi nasale si è rivelata molto comoda per il paziente per la rimozione della protesi superiore, visto la notevole tenuta degli attacchi Locator. Il naso è stato realizzato in silicone con un’anima in resina metacrilica anch’essa modificabile che serve come struttura di ancoraggio per i perni in titanio.
