L’Italian Academy of Osseointegration (IAO) ha recentemente tenuto il proprio Congresso internazionale presso Bologna. L’evento, intitolato “The nightmare of perimplant papilla”, si è concentrato sul tema dell’ottenimento della papilla nella sostituzione di più elementi dentari in settori ad alta valenza estetica.
Una tre giorni ad alto valore scientifico che ha ospitato sul palco relatori di fama internazionale. Questi hanno avuto modo di affrontare la tematica dal punto di vista prima dell’aumento dei tessuti duri, successivamente dei tessuti molli e, infine, delle possibili soluzioni protesiche adottabili.
Le giornate scientifiche si sono aperte con la sessione Next Gen, uno spazio, aperto sia ai soci young che attivi, in cui IAO offre attività di crescita, formazione e condivisione in un contesto vibrante e dinamico.
Nella giornata di venerdì il programma scientifico si è concentrato sui tessuti, molli e duri, e sulla loro gestione. La giornata, aperta dalla lectio magistralis del professor Breschi, ha visto alternarsi sul palco figure di spicco come Urban, Khoury e Grunder. In questa occasione, i relatori hanno potuto mettere a confronto le proprie tecniche di incremento dei tessuti duri. A seguire, nel pomeriggio, Kan, Gomez Meda e Zuhr si sono occupati della gestione dei tessuti molli intorno agli impianti con lo scopo di ottenere un risultato estetico e duraturo nel tempo.
La giornata di sabato ha ospitato le relazioni riguardanti l’implantoprotesica e le nuove tecnologie disponibili, ma è anche stata la giornata dedicata alla sessione di igiene orale. L’expertise degli igienisti dentali coinvolti ha permesso di illustrare come gestire e preservare i tessuti molli perimplantari nel modo meno traumatico
e più mininvasivo possibile, ma soprattutto supportato dalle più attuali evidenze scientifiche.
Quali conclusioni trarre da questa tre giorni ad alto livello scientifico?
La redazione di Doctor OS ha avuto l’opportunità di parlare con il tesoriere dell’Italian Academy of Osseointegration, il professor Danilo Alessio Di Stefano, che ha ci ha aggiornati sullo stato dell’arte dell’evento in corso.