ANDI è il sindacato di categoria di noi odontoiatri e l’obiettivo unico di ogni sua attività è la tutela del nostro lavoro. Per avere forza in questa missione, l’associazione deve collocarsi efficacemente nei contesti politico-istituzionali e rappresentare la categoria sulla base del proprio patrimonio ideologico e di competenze.

Noi sindacati medici sappiamo inoltre che la rappresentanza potrà ottenere risultati positivi se la difesa dei valori e degli interessi dei nostri iscritti sarà nello stesso tempo in grado di migliorare la salute e l’assetto della sanità per tutti i cittadini del Paese. Il primo impegno è quindi mantenere lo stretto e positivo rapporto con la CAO nazionale, perché solamente con il lavoro comune potremo costituire un sistema interconnesso e funzionale, capace di coniugare gli interessi dei cittadini con quelli di categoria.

Nel passato mandato ci siamo prodigati nel proporre riforme utili ad una specifica tutela per i cittadini dal punto di vista sanitario e odontoiatrico: l’approvazione nel 2018 della legge sul divieto di pubblicità in sanità è un successo di civiltà per tutto il nostro Paese, non solo per gli odontoiatri italiani.

L’azione sindacale prevede una attività politica. Nel passato mandato ci siamo prodigati nel proporre riforme utili ad una specifica tutela per i cittadini dal punto di vista sanitario e odontoiatrico: l’approvazione nel 2018 della legge sul divieto di pubblicità in sanità è un successo di civiltà per tutto il nostro Paese, non solo per gli odontoiatri italiani. 

Ci proponiamo di continuare. Sosterremo il diritto della libertà di scelta del medico e dell’odontoiatra curante da parte del cittadino, insieme alla rivalutazione delle regole della sanità integrativa; iniziative utili a garantire il paziente rispetto alle attività odontoiatriche svolte in forma societaria non STP per evitare il ripetersi degli abusi avvenuti nei confronti di migliaia di cittadini; soluzioni in grado di consentire l’accesso di laureati in odontoiatria nei ruoli ambulatoriali del SSN anche se privi di titolo di specialità; la semplificazione delle regole amministrative regionali per ridurre gli obblighi extraclinici della professione, che tanti oneri e timori determinano soprattutto fra i colleghi più giovani, ai quali saranno inoltre dedicate tante attività a sostegno della loro crescita professionale e dei processi di aggregazione e subentro generazionale. 

La tutela del lavoro ha quale requisito fondamentale la qualità delle competenze del singolo professionista. ANDI continuerà il confronto costruttivo con università, società scientifiche e CAO per l’aggiornamento continuo e l’acquisizione di nuove pratiche: interventi di politica attiva del lavoro che hanno come obiettivo quello di sostenere il professionalismo e la forza di competizione per ogni odontoiatra.  

Anche i dati 2021 del Centro Studi ANDI, infine, evidenziano che l’odontoiatria è ancora in una fase difficile: si mantiene costante la riduzione del numero degli accessi di pazienti negli studi. La paura del Covid, l’instabilità del lavoro, i costi della vita e l’inflazione, la guerra, sono fattori che stanno agendo anche determinando l’aggravamento delle condizioni di salute orale della popolazione: le disuguaglianze in odontoiatria sono purtroppo sempre più evidenti. La missione 6 del PNRR, se intesa come previsione di interventi per il miglioramento del sistema salute italiano, dovrà contenere una discussione sulla sostenibilità della spesa odontoiatrica per i cittadini in difficoltà, anche valutando l’ipotesi di un progetto di sussidiarietà pubblico-privato che ANDI è pronta a discutere. 

Tutti questi temi, indicati nel documento politico maturato dal congresso politico ANDI, costituiranno l’impegno del nuovo esecutivo nazionale, insieme a interventi di miglioramento della struttura operativa interna, dei servizi resi agli associati e a una revisione delle regole statutarie di ANDI.

Come sempre tutto sarà svolto con concretezza, pragmaticità e assoluta trasparenza: lo scopo è quello di sviluppare una associazione moderna, libera, ancora più utile all’associato, pronta ad agire e a intervenire con competenze, capacità e risorse a sostegno degli odontoiatri associati.