La sanità integrativa: una sicurezza in più per te e i tuoi cari

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Nel difficile periodo che stiamo attraversando per le avverse situazioni internazionali e per gli sconvolgimenti che la pandemia creata dal Covid-19 ha introdotto nella nostra società, nel nostro mondo lavorativo e nelle nostre famiglie, la ricerca di certezze e sicurezze, soprattutto per ciò che riguarda la salute nostra e dei nostri cari, diviene sempre più un bisogno prioritario per tutti noi.

Le disponibilità di risorse per il Servizio sanitario nazionale, importante baluardo da difendere e tutelare, ridotte pesantemente per questioni di bilancio negli scorsi anni, sono sempre più insufficienti a coprire tutte le esigenze di salute della popolazione; l’emergenza Covid ha notevolmente aggravato una situazione già insostenibile: non si sono potuti eseguire interventi e visite specialistiche programmate, le liste di attesa si sono allungate all’infinito, sono saltati i progetti di prevenzione e si vedranno conseguenze pesanti, indipendentemente dalla pandemia, sulla salute e il benessere di ampie fasce di popolazione.

Gli ingenti finanziamenti che l’Unione Europea ha destinato al superamento della pandemia, soprattutto per la realizzazione di nuove strutture sanitarie territoriali, si scontrano con la pesante carenza di personale medico e infermieristico dovuta ad una prolungata scorretta programmazione dei fabbisogni universitari, in particolare nell’accesso alla formazione specialistica.

C’è quindi da aspettarsi sempre più, nei prossimi anni, la necessità nei momenti di malattia di rivolgersi sia alle strutture in solvenza del Servizio sanitario nazionale sia alle eccellenze private di cui è ricco il nostro Paese.

D’altra parte già ora vediamo, nonostante i contatti del nostro essere medici, le difficoltà ad accedere, tempestivamente, a visite, esami e interventi e come sempre più emerga la necessità di effettuare prestazioni private di alto livello, attualmente non previste dai LEA.

Principalmente per questi motivi è importante che ognuno di noi, se non l’ha già fatto in passato, valuti la possibilità di garantirsi l’accesso senza attese alle principali strutture sanitarie presenti su tutto il territorio nazionale, grazie alle coperture di prestazioni ospedaliere ed extraospedaliere offerte dai piani sanitari proposti da coperture assicurative private oppure, ed è la grande opportunità che voglio presentarvi con questo articolo, da SaluteMia.

Che cosa è SaluteMia?
Grazie alla lungimiranza di ENPAM, il nostro ente previdenziale e i principali sindacati medici (tra i quali naturalmente anche ANDI) nel 2015 si sono impegnati per la creazione di SaluteMia, la società di mutuo soccorso dei medici e degli odontoiatri, senza scopi di lucro, che ha l’obiettivo di garantire a 360 gradi, attraverso coperture di tipo assicurativo, la nostra salute e quella dei nostri familiari.

I vantaggi di aderire ad una società di mutuo soccorso, rispetto al sottoscrivere una semplice assicurazione su malattie, infortuni e interventi chirurgici proposta dalle diverse compagnie private, sono notevoli e ne riassumo qui i principali: mancanza di obiettivi di lucro e ridistribuzione mutualistica tra gli aderenti degli eventuali utili conseguiti, possibilità di detrarre parte dell’importo versato (fino a 1300 euro all’anno), adesioni senza valutazione preventiva delle condizioni di salute e senza limiti di età, ma soprattutto piani sanitari studiati per coprire al meglio proprio le esigenze dei medici, degli odontoiatri e dei loro familiari.

Dal 2022 SaluteMia ha ulteriormente ampliato le sue offerte (mantenendo invariati i costi di adesione dello scorso biennio), creando anche tre specifici piani sanitari (denominati Ippocrate, Leonardo e Pasteur) riservati agli studenti del V° e VI° anno di Medicina e Odontoiatria, con prestazioni dedicate e un costo estremamente ridotto. Inoltre, i nostri soci potranno presentare alla mutua un loro familiare non convivente (parenti ed affini di primo grado, genitori, fratelli e sorelle) che potrà sottoscrivere direttamente i piani sanitari per sé e per il proprio nucleo familiare.

In un’ottica di maggiore attenzione alla neo-natalità e genitorialità, sono state garantite nuove prestazioni: rimborso della spesa sostenuta per l’acquisto del “latte artificiale” inserita nel piano base, garanzia «mother care», prevenzione dell’obesità infantile prestata a favore dei figli del titolare, di età compresa tra i 4 e 18 anni, programma di monitoraggio a distanza dei valori clinici in caso di specifiche malattie croniche.

Per ogni parto/adozione viene riconosciuto un “voucher bebè” di € 500 a sostegno della neo-natalità, senza limiti reddituali, che si aggiunge ai 1.000 € per il rimborso delle spese per latte artificiale.

Viene riconosciuto, oltre ai rimborsi per tutte le cure, un ulteriore bonus di almeno 4.000 € nel caso si manifesti una malattia importante, cosiddetta “critical ilness”: neoplasie maligne, ictus, malattie cardiovascolari gravi, insufficienza renale con dialisi.

Per il biennio 2022-2023 SaluteMia vara inoltre una nuova importante campagna di prevenzione in ambito cardiovascolare, in ambito odontostomatologico o in ambito geriatrico offrendo un voucher di € 100, una tantum per singolo o nucleo, e ha stanziato 50 borse di studio del valore di 500 € ciascuna per gli studenti iscritti che si laureeranno con 110 e lode.

Non è possibile, con un breve articolo, entrare nei dettagli del complesso sistema di protezione che SaluteMia mette a disposizione dei soci, invito pertanto a valutare questa opportunità, collegandosi al sito www.salutemia.net; attraverso il portale è possibile iscriversi alla mutua, aderire ai piani sanitari prescelti e trovare le regole di accesso ai sussidi. ●