Intervista al Presidente SIOI, Luigi Paglia

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Congresso SIOI

La redazione di Doctor OS ha incontrato il dottor Luigi Paglia, presidente SIOI, per parlare dell’ormai imminente ventesima edizione del Congresso dell’Associazione

È iniziato il conto alla rovescia verso il XX Congresso SIOI: l’evento più importante dell’associazione che quest’anno viene proposto in una formula più dinamica e inclusiva. Può darci qualche anticipazione?

Per questa edizione del congresso SIOI, che si tiene a Milano dal 29 al 30 novembre, abbiamo voluto presentare una ricerca sulla Early Childhood Caries che abbiamo condotto insieme all’istituto Mario Negri e con l’approvazione del comitato etico dell’Università dell’Aquila.

Si tratta di una novità importante che ha visto la SIOI impegnata nell’ultimo anno in una ricerca scientifica per la quale è stata utilizzata una metodologia molto innovativa, resa possibile grazie alla collaborazione della Doxa. Si tratta per la SIOI di una importante novità su cui non voglio ancora dare anticipazioni.

Il Congresso non è ovviamente rivolto esclusivamente ai soci SIOI: quali figure volete coinvolgere oltre agli odontoiatri?

La struttura principale si rivolge ovviamente agli odontoiatri, ma i nostri sforzi sono stati tesi a coinvolgere tutte le figure che ruotano intorno al mondo dell’odontoiatria infantile attraverso varie sessioni congressuali. Pertanto avremo gli incontri dedicati ai pediatri, quelli rivolti ai farmacisti, agli assistenti di studio odontoiatrico, agli igienisti e, non ultimo, a genitori e caregiver, cioè le persone che sono quotidianamente a contatto con il bambino.

A tutti questi protagonisti cercheremo di offrire una informazione specifica, ma sempre corretta e obiettiva.

Prevenzione e multidisciplinarità sono per tradizione valori SIOI: quale significato assumono nell’ambito di questo XX Congresso?

Come si può capire, l’interdisciplinarità è il leitmotiv del Congresso e, tra le molte professionalità esterne che, come accennavo prima, abbiamo inteso coinvolgere spicca sicuramente il mondo della pediatria e della nutrizione. Infatti, una delle principali tematiche del Congresso, e su cui la SIOI è molto impegnata, riguarda l’assunzione di zuccheri aggiunti in eccesso in età pediatrica.

Pertanto, verranno focalizzati non solo i problemi odontoiatrici che possiamo rilevare nella bocca dei nostri piccoli pazienti, ma saranno anche analizzate le complicanze, cioè le malattie croniche sistemiche, che si possono sviluppare nel lungo termine nell’adulto che ha assunto zuccheri in eccesso per periodi prolungati.

Quali sono quindi le tematiche alle quali sarà dato maggiore risalto?

Prima di tutto la prevenzione, ma anche un nuovo paradigma che deve stare dietro a un rinnovato concetto di prevenzione. Per questo è necessario ampliare il focus dell’odontoiatria pediatrica, che attualmente è incentrato sul solo bambino, per abbracciare la più complessa entità materno-infantile. Un aspetto che sarà ampiamente trattato nelle diverse sessioni del Congresso.

Con il Congresso si conclude il suo mandato alla presidenza SIOI, a cui ha dato una forte impronta di rinnovamento, mi riferisco alla rivisitazione dello Statuto e alla stesura del Codice etico, pur nella continuità di un progetto che richiede tempi ben più lunghi del biennio presidenziale. Quali obiettivi si è posto?

Uno degli obiettivi principali di questo biennio è stato, in continuità con l’organizzazione della SIOI nei decenni precedenti, rinnovare il nostro statuto per adeguarlo alla legge Gelli che richiedeva alcune modifiche. Inoltre, abbiamo appunto redatto il codice etico della SIOI: un documento ispirato dal desiderio di riordinare e armonizzare la nostra attività, non solo professionale. Tutto ciò ha richiesto l’impegno e la collaborazione dell’intero Consiglio nel comune intento di valorizzare la dimensione professionale e umana dei soci.

Inoltre da tempo stiamo lavorando per consolidare e incrementare i rapporti con le altre associazioni di pediatria europee e con quella statunitense in particolare abbiamo una relazione molto stretta. Ed è questo il testimone che lasceremo alla prossima presidenza del professor Ferrazzano di Napoli, che dovrà aprirsi, in continuità con questa azione, al territorio europeo e mondiale.

Da anni Lei è editor in chief di European Journal of Paediatric Dentistry, organo ufficiale SIOI e unica rivista odontoiatrica italiana a fregiarsi dell’Impact Factor: in quale modo la rivista si inserisce nello sviluppo dei valori dell’Associazione?

La rivista deve molto al lavoro del professor Falcolini, del professor Caprioglio, del professor Gatto e del professor Marzo che per primi hanno indirizzato la SIOI verso un’apertura all’arena scientifica mondiale. Negli anni la rivista ha accresciuto il proprio prestigio e anche quello della SIOI.

Il nostro obiettivo oggi è quello di mantenere il focus clinico della rivista e restare al contempo conforme alla più moderna ricerca scientifica: una scelta che ci sta premiando come dimostrano le oltrre 700 citazioni ricevute dalla letteratura internazionale nel 2018. Sicuramente si tratta di una operazione molto importante per l’associazione che continueremo a sostenere con impegno.

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