Conoscenza scientifica e interdisciplinarità: la ricetta SIPRO

Intervista a Mauro Merli, membro della Commissione per l’attività culturale SIPRO

SIPRO
SIPRO, Società italiana di protesi dentaria e riabilitazione orale nasce nel 2021 dalla volontà dei suoi 100 soci fondatori. Nei primi due anni, la Società si è contraddistinta per la propria dinamicità scientifica e un orientamento aperto alle diverse branche odontoiatriche, seppur ponendosi come riferimento scientifico nella protesica italiana e internazionale. Come si contraddistingue questo approccio nel programma culturale 2023 della Società?
Una società scientifica orientata alla diffusione delle conoscenze scientifiche in ambito protesico deve necessariamente ampliare i propri orizzonti alle altre discipline odontoiatriche perchè la riabilitazione orale richiede questo tipo di approccio.
Di fatto, SIPRO non entra in conflitto con alcuna società scientifica esistente nel panorama odontoiatrico italiano. Esaltare questo spirito interdisciplinare attraverso i nostri eventi congressuali e i corsi è e sarà sempre di più il nostro faro guida senza cadere nel tecnicismo, a volte fine a stesso, ma piuttosto l’obiettivo è esaltare le nostre radici mediche mettendo al centro dell’interesse della società il paziente con i suoi bisogni e le sue esigenze.
Il singolare approccio scientifico di SIPRO esalta e pone come valore aggiunto l’interdisciplinarità clinica e scientifica tra i diversi campi di specializzazione odontoiatrica. Potrebbe spiegare la rilevanza di questo metodo?
Fondamentalmente, le riabilitazioni protesiche si possono riassumere in due grandi macroaree:
  • le riabilitazioni di tipo conformativo, che prevedono il mantenimento dell’assetto occlusale esistente;
  • le riabilitazioni di tipo riorganizzativo, nelle quali si rende necessario modificare il tipo di rapporto occlusale.
Nel primo così come nel secondo caso il processo riabilitativo potrà prevedere il coinvolgimento di altre figure specialistiche che interverranno nell’identificazione della proposta terapeutica e nel timing, ovvero nello stabilire e programmare la corretta sequenza operativa.
Mi piace pensare che, nell’offerta formativa di SIPRO, i relatori coinvolti del team riabilitativo descrivano in modo puntuale il percorso diagnostico e le principali tappe terapeutiche anche avvalendosi di numerosi contributi video che mostrino come fare bene le cose giuste. In pratica chiederemo a gran voce a tutti i relatori meno personalismi e tanti spunti su cui ragionare durante i dibattiti che prevederemo alla fine di ogni sessione.
Il 23 settembre SIPRO ospiterà a Milano il corso monotematico: “Principi biologici relativi al disegno, alla topografia e al posizionamento del collo implantare e implicazioni protesiche”. In questa occasione lei terrà la Lectio Magistralis “Excursus sui principi biologici relativi al disegno, alla topografia del collo implantare ed al posizionamento degli impianti”. Può fornirci un’anticipazione dei temi che verranno trattati?
Lo scopo del corso monotematico è analizzare da vari punti di vista gli aspetti anatomici, biologici, microbiologici e protesici dei tessuti molli perimplantari che contribuiscono a mantenerli in condizioni di salute, differenziando a seconda del disegno implantare la guarigione dei tessuti e individuando di ognuno le potenzialità e le corrette indicazioni all’utilizzo clinico.
Il Presidente Alessandro Agnini, assieme al gruppo dirigente SIPRO, ha individuato un gruppo di esperti che affronterà tutti gli aspetti che concorrono alla stabilità del sigillo perimplantare con particolare enfasi al ruolo della posizione implantare sul piano verticale: impianti bone level (argomento affidato a Luca Lavorgna e a Rosario Varrella), tissue level(affrontato da Leo Biscaro e approfondito da Carlo Poggio) o sottocrestali (analizzato da Marco Degidi e Luca Sighinolfi).
Ovviamente, la posizione implantare riveste un ruolo importante anche nelle caratteristiche morfologiche della corona. Infatti, il profilo di emergenza è fortemente influenzato dalla posizione tridimensionale dell’impianto.
Alla luce della prossimità di questo evento e dei temi trattati in questa intervista, avrebbe un messaggio per i nostri lettori?
SIPRO è una neonata società scientifica, una vera e proprio start up che si prefigge l’obiettivo di colmare un vuoto nel nostro panorama scientifico. La vocazione è internazionale, infatti il prossimo congresso che si svolgerà a Firenze nel mese di Maggio 2024 vedrà la partecipazione di numerosi ricercatori e clinici italiani e professionisti provenienti da numerosi paesi in grado di trasferire ai partecipanti messaggi chiari, utili alla pratica clinica con alcune novità di cui vi renderemo partecipi nel prossimo futuro.

 

Per maggiori informazioni su SIPRO e le attività culturali della Società:
https://www.siprotesi.it