Felice P, Zucchelli G, Cannizzaro G, Barausse C, Diazzi M, Trullenque-Eriksson A, Esposito M.
ClEuropean Journal of Oral Implantology – 2016
Lo studio clinico è stato eseguito per confrontare l’esito clinico di singoli impianti post-estrattivi immediati (posizionati subito dopo l’estrazione del dente), con impianti posizionati 6 settimane dopo l’estrazione del dente (posizionamento immediato ritardato), e con impianti posizionati dopo 4 mesi dall’estrazione e dalla guarigione dell’alveolo post-estrattivo (posizionamento ritardato).
Sono stati randomizzati un totale di 210 pazienti che necessitavano di un unico impianto supportato da corona per sostituire un elemento dentale da estrarre. 70 pazienti hanno ricevuto impianti immediati post-estrattivi, 70 pazienti impianti immediati ritardati dopo 6 settimane e infine 70 pazienti hanno subito intervento di implantologia dopo 4 mesi di guarigione, secondo un disegno a gruppi paralleli. Quando necessario, nei pazienti del gruppo immediato e immediato ritardato è stato innestato un sostituto osseo con una membrana riassorbibile durante il posizionamento dell’impianto.
I siti post-estrattivi per gli impianti ritardati a 4 mesi se in cattive condizioni o in aree estetiche (da secondo premolare superiore a secondo premolare superiore) sono stati anch’essi trattati con sostituto osseo e membrana riassorbibile. Impianti inseriti con almeno 25 Ncm non sono stati sottoposti a carico per 4 mesi, mentre quelli inseriti con meno di 25 Ncm sono stati lasciati senza carico per 6 mesi. Dopo tale periodo sono state inserite corone provvisorie sostituite da quelle definitive dopo 4 mesi.
I risultati clinici hanno valutato impianti falliti, le complicanze, i cambiamenti a livello osseo marginale peri-implantare. L’estetica è stata valutata con il punteggio della scala PES. La soddisfazione dei pazienti registrata da valutatori in cieco. 3 pazienti degli impianti post-estrattivi immediati sono usciti dallo studio, 5 nel gruppo con impianti inseriti dopo 4 settimane (immediato-ritardato) e 6 dal gruppo con impianti differiti a 4 mesi.
Quattro impianti (6,0%) sono falliti nel 1 gruppo, quattro (6,2%) nel 2 gruppo e uno (1,6%) nel 3 gruppo differito (P (test chi-quadrato) = 0,369). Oltre alle corone fallite per perdite implantari, nessun altra corona ha avuto necessità di essere sostituita.
Cinque impianti post-estrattivi immediati, 6 immediati-ritardati e 3 differiti hanno mostrato complicanze (P (test del chi-quadrato) = 0,601). In media laperdita di osso peri-implantare marginale dopo 4 mesi era di -0.17 ± 0,11 mm (95% CI: -0.20; -0.15) negli immediati, -0.20 ± 0,09 mm (95% CI: -0.23; -0.18) negli immediati-ritardati -0,24 ± 0,12 mm (95% CI: -0.27; -0.21) negli impianti differiti (P (test di Kruskal Wallis) = 0,006).
Alla consegna delle corone definitive, 4 mesi dopo il carico, il punteggio estetico totale medio è stato rispettivamente di 12.48, 12.38 e 11.71 negli immediati, immediati-ritardati e differiti, (P (test di Kruskal Wallis) <0.001).
Tutti i pazienti sono stati pienamente soddisfatti per la funzione e per l’estetica, confermando che si sarebbero sottoposti di nuovo alla stessa procedura, con quattro eccezioni parzialmente soddisfatti del risultato estetico ( P = 0,785)(1 per ognuno dei gruppi post-estrattivo immediato ed immediato-ritardato, e 2 pazienti del gruppo con impianti differiti).
Non sono state osservate differenze statisticamente significative per i fallimenti, le complicazioni e la soddisfazione dei pazienti durante il posizionamento di impianti; tuttavia i fallimenti e le complicanze sono più frequenti nei gruppi con impianti post-estrattivi immediati e per quelli immediati-ritardati.
Le variazioni dei livelli ossei sono risultati simili tra le diverse procedure, ma l’estetica ha mostrato risultati migliori per impianti post-estrattivi immediati e immediati ritardati. ●