RECESSIONE GENGIVALE: INNESTO DI CONNETTIVO E DI MATRICE DELLO SMALTO

Zucchelli G, Mazzotti C,
Tirone F, Mele M,
Bellone P, Mounsif I
Int J Periodontics Restorative Dent 2014; 34(5): 569-77

La recessione gengivale, definita come “spostamento del margine gengivale con esposizione della superficie radicolare”, si articola in quattro Classi: la I e la II non hanno perduto l’attacco parodontale interprossimale, così la prognosi è favorevole, perché possono avere copertura prevedibile delle radici; anche la III Classe, che ha perduto lievemente l’attacco interprossimale, può guarire almeno nel 57% dei casi.
Nella IV Classe, la perdita di attacco parodontale interprossimale è grave e la copertura non è certa. Il parodontologo, nella IV Classe, di fronte a grave riassorbimento del tessuto duro e molle, con le metodiche in uso, potrebbe dare solo una prognosi sfavorevole.
Già nel 1999 J. Miller e R. Azzi proposero un innesto di connettivo (CTG) per migliorare la prognosi.

Scopo
Presentazione della metodica per la terapia delle recessioni di IV Classe gravi a causa del riassorbimento dei tessuti interdentali. Con un approccio combinato inserire: un innesto di tessuto connettivo (CTG) e un derivato della matrice dello smalto (EMD), al di sotto di un lembo avanzato coronale (CAF) (come se fosse una parete di tessuto molle vestibolare).

Terapia causale iniziale
I pazienti sono sottoposti alla rimozione della placca con:

  • strumenti a ultrasuoni;
  • coppette di gomma;
  • pasta lucidante;
  • uso di una tecnica a rullo che rispetti il margine coronale.

Dopo l’intervento, la profondità di sondaggio parodontale è diminuita e così anche il sanguinamento.

Discussione
La metodica dell’innesto di connettivo e di matrice dello smalto è in grado di associare i risultati della copertura radicolare con quelli rigenerativi della terapia della recessione gengivale.
Il concetto ispiratore è che l’innesto sotto l’epitelio del connettivo (CGT) serve a coprire la radice vestibolare esposta e il derivato della matrice dello smalto (EMD) serve a sostituire l’osso mancante.
In realtà, un anno dopo la terapia chirurgica si ottiene:

  • copertura radicolare significativa della papilla interdentale;
  • guadagno notevole del livello di attacco clinico (CAL);
  • riduzione notevole della profondità di sondaggio (PD).
  • Un aspetto importante è che il tessuto molle sopra la cresta si spinge in direzione palatale fino a raggiungere la punta della papilla. Quest’ultima, che copriva il difetto osseo, era quasi allo
  • steso livello della papilla anatomica dei denti adiacenti.

Conclusione
Nei limiti di questo lavoro, gli autori possono affermare che l’innesto di connettivo e di derivato di matrice dello smalto, al di sotto di un lembo di gengiva avanzata coronalmente, può migliorare la prognosi del recessioni di IV Classe. ●

A cura di: Alessandro Canton