Influenza della presenza di malocclusioni e abitudini viziate sul rischio carie nei bambini in età prescolare

Dental care for a kid close-up
Scopo del lavoro:

È stata già più volte dimostrata in letteratura la correlazione di carie con malocclusioni e abitudini viziate in varie fasce di età, ma la letteratura è ad oggi carente di dati rilevati in età prescolare. Al tempo stesso però, il management precoce di malocclusioni e abitudini viziate potrebbe rappresentare un mezzo per contribuire alla riduzione del rischio di carie. L’obiettivo del presente studio è valutare se esiste una associazione tra il rischio di carie e la presenza di malocclusioni e abitudini viziate, nella fascia di età 3-5 anni.

Materiali e metodi:

160 bambini (82 femmine e 78 maschi) di età 3-5 anni sono stati valutati effettuando un esame clinico intra-orale allo scopo di accertare la presenza/assenza di carie, il numero di carie e di denti trattati, la presenza e il tipo di malocclusione, l’abitudine alla respirazione orale e al succhiamento del dito. Con l’obiettivo di verificare l’esistenza di una associazione tra malocclusioni e abitudini viziate e insorgenza di carie, i dati clinici rilevati con questo studio sono stati messi in relazione con le altre variabili mediante le opportune analisi statistiche.

Risultati:

I bambini con abitudine al succhiamento non nutritivo sono risultati maggiormente esposti al rischio di sviluppare carie, rispetto ai bambini senza abitudini viziate (OR: 4.10; 95% CI: 1,07-15.74, p=0.028). Non sono invece state riscontrate altre associazioni significative.

Conclusioni:

Nel presente studio si riscontra una associazione tra la presenza di succhiamento non nutritivo e l’insorgenza di carie mentre la presenza di malocclusioni sembrerebbe non rappresentare un fattore di rischio nella fascia di età 3-5 anni.

Conseguentemente, l’approccio precoce alla correzione delle abitudini viziate potrebbe essere importante per il management del rischio di carie anche agendo già in età prescolare.

Influence of the presence of malocclusions and oral bad habits on the caries risk in preschool children

È stata già più volte dimostrata in letteratura la correlazione di carie con malocclusioni e abitudini viziate in varie fasce di età.

Ad esempio, la respirazione orale durante la notte, può provocare un abbassamento del PH intraorale fino al valore di 3.6 predisponendo i tessuti dentali alla demineralizzazione (1). Ne deriva un aumento del rischio di sviluppare carie in diverse fasce d’età (2).

Infatti, la saliva rappresenta un fattore protettivo per i tessuti dentali ed il cavo orale, e la riduzione del suo flusso come anche la mancanza di minerali, ne riducono l’efficacia (3).

Riguardo invece il succhiamento del dito, alcuni studi ne analizzano la correlazione col rischio di carie, ma con risultati contrastanti. Yonezu e Yakushiji dichiarano che il succhiamento fino ai 3 anni non ha correlazione con lo sviluppo di carie (4).

Un altro studio condotto sulla popolazione irachena di età 5-12 anni riporta invece un incremento delle carie in caso di presenza di succhiamento non nutritivo (NNS) (5).

È stato dimostrato che in varie fasce di età le malocclusioni possano influenzare lo sviluppo di carie. Per esempio l’affollamento impedisce una corretta igiene orale, e questo favorisce lo sviluppo di carie (6,7) ed alcuni studi evidenziano le fasce d’età in cui le varie tipologie di malocclusioni influenzano maggiormente lo sviluppo di carie nella dentizione mista (8).

Per questa ragione, trattare le malocclusioni negli adolescenti, può portare ad una riduzione del rischio di insorgenza di carie (9,10).

Tuttavia, vi è carenza di dati in letteratura circa tali correlazioni nella fascia di età prescolare, seppur possa influire sull’importanza della prevenzione delle carie in questo periodo della vita. Infatti, un progetto della WHO mira a ridurre significativamente la prevalenza di carie in età prescolare entro il 2020. Per questa ragione è importante stabilire se trattare precocemente malocclusioni e abitudini viziate, può rappresentare un mezzo per contribuire alla riduzione del rischio di carie.

L’obiettivo del presente studio è valutare se esiste una associazione tra il rischio di carie e la presenza di malocclusioni e abitudini viziate, nella fascia di età 3-5 anni.

MATERIALI E METODI

Soggetti e procedure

Nel corso dell’anno 2018, per un periodo di 6 mesi, è stato condotto uno studio trasversale su bambini in età prescolare (3-5 anni) presso l’Università Vita-Salute San Raffaele per valutare la correlazione tra carie dentale e fattori di rischio quali abitudini viziate (succhiamento e respirazione orale) e malocclusioni.

Il campione sul quale è stato condotto lo studio era composto da 160 bambini (82 femmine e 78 maschi).

Il presente protocollo è stato approvato dalla Commissione Etica dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Il consenso informato dei genitori/tutori è stato ottenuto prima dell’inizio del progetto.

I pazienti sono stati valutati effettuando un esame clinico intra-orale allo scopo di accertare la presenza/assenza di carie, il numero di carie e di denti trattati, la presenza e il tipo di malocclusione, l’abitudine alla respirazione orale e al succhiamento del dito. L’esame è stato condotto nel rispetto delle norme sanitarie, con guanti monouso in nitrile e kit visita sterile. Ai genitori è stato sottoposto un questionario da compilare sui figli, allo scopo di rivelare eventuali abitudini viziate.

Analisi statistica

Con l’obiettivo di verificare l’esistenza di una correlazione tra malocclusioni e abitudini viziate e insorgenza di carie, i dati clinici rilevati con questo studio sono stati messi in relazione con le altre variabili. Sono state calcolate le frequenze per ciascuna variabile. Sono state elaborate tabelle incrociate tra le variabili. L’assenza/presenza di carie è stata considerata una variabile dipendente, da associare con variabili quali le abitudini viziate, la presenza e il tipo di malocclusione.

I dati sono stati analizzati utilizzando il test del χ2 sul software SPSS.

La soglia di significatività è stata fissata a 0,05 e per le associazioni significative sono stati calcolati l’Odds Ratio e gli Intervalli di Confidenza.

RISULTATI

Il campione considerato era composto da 160 bambini di età tra 3 e 5 anni (78 maschi e 82 femmine). I risultati sono mostrati in tabella 1.

49 su 160 di questi pazienti presentavano malocclusioni, 10 su 160 presentavano abitudine al succhiamento, 120 manifestavano respirazione orale e 40 no. Di questi 160, 135 risultavano privi di carie (84%), 20 avevano fino a 3 carie (12,5%) e 5 avevano più di 4 carie (3,5%).

I bambini con abitudine al succhiamento non nutritivo sono risultati maggiormente esposti al rischio di sviluppare carie, rispetto ai bambini senza abitudini viziate (OR: 4.10; 95% CI: 1,07-15.74, p = 0.028). Non sono invece state riscontrate altre associazioni significative.

DISCUSSIONE

Il presente studio mira a valutare la possibile associazione tra lo sviluppo di carie in età prescolare e la presenza di malocclusioni e abitudini viziate. Attualmente, ci sono pochi studi recenti condotti in Europa, relativi a un campione con queste caratteristiche, che valutino questa correlazione.

Dal nostro studio non risulta esserci una correlazione tra le malocclusioni e il rischio di insorgenza di carie nella fascia di età 3-5 anni, mentre risulta esserci correlazione tra la presenza di succhiamento non nutritivo e l’insorgenza di carie. Anche altri studi confermano questa conclusione, cioè che non c’è correlazione tra malocclusione e rischio di insorgenza di carie nell’età 3-5 anni. Tra questi uno studio svolto su bambini in età prescolare a Hong Kong, dimostra che non esiste correlazione tra le malocclusioni in età prescolare e l’insorgenza di carie (11). Diversamente, la correlazione tra malocclusioni e carie viene invece trovata in fasce di età più alte (12). Anche Caplin et al. (13) hanno osservato una associazione tra malocclusione nei bambini, in varie fasce di età, e lo sviluppo di carie. Quindi sembrerebbe che l’influenza delle malocclusioni sullo sviluppo delle carie si manifesti solo in età successiva alla prescolare.

Per quanto riguarda la associazione tra respirazione orale e carie, sebbene siano presenti diverse evidenze scientifiche, la letteratura si concentra perlopiù sull’analisi delle fasce di età successive alla prescolare (14,15). A giudicare dai risultati di questo studio, sembrerebbe invece che in età prescolare tale associazione non si manifesti similarmente a quanto osservato per le malocclusioni.

Il presente studio evidenzia anche la presenza di una associazione tra succhiamento del dito e presenza di carie in età prescolare. Sotto questo aspetto sarebbe opportuno informare i genitori riguardo all’impatto di questa abitudine viziata sul rischio di carie, similarmente a come già lo sono sulla associazione tra igiene orale e presenza di carie, cosicché possano intervenire preventivamente sulla correzione delle abitudini viziate in età prescolare al fine di ridurre il rischio di carie del bambino. Gli effetti del succhiamento del dito possono essere molteplici portando ad una modificazione occlusale e scheletrica del paziente, e sembrerebbero determinare un’influenza sull’insorgenza di carie nel bambino (16).

Vista l’importanza crescente attribuita alla prevenzione delle carie a livello infantile e su scala mondiale, l’approccio precoce dell’odontoiatra alla correzione delle abitudini viziate anche in età 3-5 anni può essere utile anche a determinare una riduzione del rischio di carie.

Al contrario, l’assenza di un’associazione di malocclusioni e respirazione orale col rischio di insorgenza di carie, sembrerebbe indicare che, in assenza di altre motivazioni, non è necessario l’intervento ortodontico in età prescolare, ed è possibile attendere un’età in cui l’impatto sul paziente e la sua compliance sia migliore, approccio già adottato dai clinici per intervenire sulla maggior parte delle malocclusioni.

Ulteriori studi clinici saranno necessari al fine di confermare quanto osservato nel presente studio, infatti, la dimensione del campione e la sua collocazione limitata all’area altamente urbanizzata e con reddito medio alto di Milano, nonché il disegno trasversale, rappresentano dei limiti del presente studio.

CONCLUSIONI

Nel presente studio si riscontra una associazione tra la presenza di succhiamento non nutritivo e l’insorgenza di carie mentre la presenza di malocclusioni sembrerebbe non rappresentare un fattore di rischio nella fascia di età 3-5 anni.

Conseguentemente, l’approccio precoce alla correzione delle abitudini viziate potrebbe essere importante per il management del rischio di carie anche agendo già in età prescolare. Non sembrerebbe invece necessario nell’ottica della prevenzione delle carie, l’approccio ortodontico alla correzione delle malocclusioni e della respirazione orale in età prescolare.

Tabella 1. Dati di frequenza delle variabili considerate e relativa analisi statistica

Presenza di Carie p value
0 1-3 >4
Succhiamento del Dito No 129

(86,00%)

16

(10,67%)

5

(3,33%)

0,023

Chi-square: 7.54

  Si 6 (60%) 4 (40%) 0
Respirazione Orale No 32 (80%) 7 (17,50%) 1(2,50%) n.s.
  Si 103 (85,83%) 13 (10,83%) 4 (3,33%)
Malocclusione No 89 (80,18%) 17 (15,32%) 5 (4,50%) n.s.
  Si 46 (93,88%) 3 (6,12%) 0
Bibliografia:
  1. Choi JE, Waddell JN, Lyons KM, Kieser JA. Intraoral pH and temperature during sleep with and without mouth breathing. J Oral Rehabil [Internet]. 2016 May;43(5):356–63. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26666708
  2. Mummolo S, Nota A, Caruso S, Quinzi V, Marchetti E, Marzo G. Salivary Markers and Microbial Flora in Mouth Breathing Late Adolescents. Biomed Res Int [Internet]. 2018;2018:8687608. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29693018
  3. Risk Of Tooth Decay Increases With Mouth Breathing; Brushing Teeth Twice A Day May Help. Available from: https://www.medicaldaily.com/tooth-decay-mouth-breathing-brushing-teeth-help-372566
  4. Yonezu T, Yakushiji M. Longitudinal study on influence of prolonged non-nutritive sucking habits on dental caries in Japanese children from 1.5 to 3 years of age. Bull Tokyo Dent Coll [Internet]. 2008 May;49(2):59–63. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18776717
  5. Misbah MM. Oral habits in relation to dental caries and gingival health among children attending the dental hospital. J od baghdad Coll Dent [Internet]. 2005;17(16800087):109–12. Available from: https://www.iasj.net/iasj?func=article&aId=29952
  6. Addy M, Griffiths GS, Dummer PM, Kingdon A, Hicks R, Hunter ML, et al. The association between tooth irregularity and plaque accumulation, gingivitis, and caries in 11-12-year-old children. Eur J Orthod [Internet]. 1988 Feb;10(1):76–83. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3162883
  7. Adler P. The incidence of dental caries in adolescents with different occlusion. J Dent Res [Internet]. 1956 Jun;35(3):344–9. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/13332136
  8. Baskaradoss JK, Geevarghese A, Roger C, Thaliath A. Prevalence of malocclusion and its relationship with caries among school children aged 11 – 15 years in southern India. Korean J Orthod [Internet]. 2013 Feb;43(1):35–41. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23503064
  9. Feldens CA, Dos Santos Dullius AI, Kramer PF, Scapini A, Busato ALS, Vargas-Ferreira F. Impact of malocclusion and dentofacial anomalies on the prevalence and severity of dental caries among adolescents. Angle Orthod [Internet]. 2015 Nov;85(6):1027–34. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26516712
  10. Mtaya M, Brudvik P, Astrøm AN. Prevalence of malocclusion and its relationship with socio-demographic factors, dental caries, and oral hygiene in 12- to 14-year-old Tanzanian schoolchildren. Eur J Orthod [Internet]. 2009 Oct;31(5):467–76. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19336630
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  12. Disha P, Poornima P, Pai SM, Nagaveni NB, Roshan NM, Manoharan M. Malocclusion and dental caries experience among 8-9-year-old children in a city of South Indian region: A cross-sectional survey. J Educ Health Promot [Internet]. 2017;6:98. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29296599
  13. Caplin JL, Evans CA, Begole EA. The Relationship between Caries and Malocclusion in Chinese Migrant Workers’ Children in Shanghai. Chin J Dent Res [Internet]. 2015;18(2):103–10. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26167548
  14. Grillo C, La Mantia I, Zappala G, Cocuzza S, Ciprandi G, Andaloro C. Oral health in children with sleep-disordered breathing: a cross-sectional study. Acta Biomed [Internet]. 2019 Jul 10;90(7-S):52–9. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31292428
  15. Mummolo S, Nota A, Caruso S, Quinzi V, Marchetti E, Marzo G. Salivary markers and microbial flora in mouth breathing late adolescents. Biomed Res Int. 2018;8687608.
  16. Kolawole KA, Folayan MO, Agbaje HO, Oyedele TA, Onyejaka NK, Oziegbe EO. Oral habits and malocclusion in children resident in Ile-Ife Nigeria. Eur Arch Paediatr Dent [Internet]. 2019 Jun;20(3):257–65. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30506282
To cite:

DoctorOs, 2020, 1

Materials and methods:

160 children, 82 females and 78 males, 3-5 yo, were evaluated through an intraoral clinical inspection. The aim was to establish the presence/absence of caries, number of caries and filled teeth, eventual presence and type of malocclusion, oral breathing and finger-sucking. Clinical data recorded during our study were related to the other variable through appropriate statistical analyses, in order to verify the eventual correlation between caries development and malocclusion and poor oral habits.

Aim of the work:

In literature, a correlation between caries and malocclusion and poor oral habits was demonstrated several times in different age ranges, but it lacks relevant data relating to preschool age. At the same time, however, the early managment of malocclusion and poor oral habits could represent a means to support the reduction of caries risk. The main purpose of the present study is to assess the potencial association between caries risk and presence of malocclusion and poor oral habits, in preschool children (3-5 yo).

Results:

The preschool children affected by non-nutritive sucking behavior turned out to be more exposed to the risk to develop caries, compared to the ones without not-nutritive sucking habits (OR: 4.10; 95% CI: 1,07-15.74, p=0.028). No other significant associations were observed.

Conclusion:

The present study points out an association between caries development and non-nutritive sucking, otherwise there’s no evidence of a correlation between malocclusion and caries. Therefore, malocclusion doesn’t affect development of caries in preschool age. Accordingly, an early approach to rectify poor oral habits is essential to avoid the development of caries in preschool age.