Intervista ad Alessandro Agnini, Presidente SIPRO 2023

SIPRO

Dottor Agnini, considerando la recente nascita di SIPRO, potrebbe ricordare ai nostri lettori i valori della società scientifica?

La Società italiana di protesi dentaria e riabilitazione orale, chiamata SIPRO, nasce nel 2021 come un’ autentica startup fra le società scientifiche, potendo contare su più di 100 soci fondatori; indubbiamente una quota importante, che non è altro che l’affermazione di un progetto di una rete dinamica, estesa, inclusiva e che, al suo interno, può contare su tanti talenti differenziati nell’ambito protesico. SIPRO è una società basata su un approccio scientifico, solido e sostanziale che, grazie alle capacità, alla produzione e alla visibilità dei nostri soci fondatori, si pone ai massimi livelli delle società odontoiatriche nazionali ed internazionali.
SIPRO quindi si identifica come nuovo luogo di incontro per tutte le anime della protesica italiana, a partire dai clinici, ricercatori e accademici e si propone, quindi, di diventare la società scientifica di riferimento per la disciplina protesica in Italia incarnando importanti valori come inclusività, pragmatismo, condivisione, evoluzione, scientificità e mentorship.
Infatti, la Società può contare sul coinvolgimento e l’inclusione di professionisti provenienti da diverse branche protesiche, con specifico pragmatismo sia dal punto di vista clinico che scientifico. Ciò è tangibile nella nostra analisi delle diverse branche protesiche, che permettono l’identificazione di obiettivi realizzabili, reali rapporti con le istituzioni e anche un moderno approccio imprenditoriale.
SIPRO è anche condivisione: coltiviamo collaborazioni e rapporti con altre società scientifiche, con le istituzioni, con le associazioni, con le società, con i sindacati di settore e quindi anche con i pazienti e il pubblico in generale.
Un altro valore importante è la capacità evolutiva, che si riflette nell’abilità della Società di essere coinvolta in un mondo in continuo cambiamento: un esempio è il continuo rinnovarsi della leadership presidenziale, essendo il mandato della durata di un solo anno.
Infine, scientificità perché scienza e contenuti siano alla base dei programmi scientifici, coadiuvati dalla mentorship. Proprio in SIPRO si propone una formazione 365 giorni all’anno, con un percorso continuativo e costante che accompagni il professionista associato.
SIPRO è la prima società scientifica nata dopo il biennio caratterizzato dalla pandemia, quali sono gli ostacoli che avete dovuto affrontare in tal senso?
SIPRO rappresenta il coraggio: di essere nuovi, di essere per il paziente e con la professione, e anche il coraggio di nascere dopo la pandemia. In effetti siamo la prima società scientifica a nascere in seguito alla Covid-19, nati in un contesto di formazione in continua evoluzione, sempre più veloce e dinamico. Trattasi di una nascita consapevole del completo cambiamento del settore odontoiatrico, vissuto dai professionisti, dai pazienti e quindi anche dalle aziende. Proprio queste ultime, nonostante i cambi di strategia legati alle contrazioni economiche e operative subite durante la pandemia, hanno accettato con entusiasmo di partecipare al nostro progetto.
Forse la vera difficoltà è rappresentata dal cambio di attitudine dei colleghi, che sono stati maggiormente esposti ai webinar online come nuova attività formativa. In tal senso, la proposizione di programmi culturali in linea con questa nuova normalità post Covid è stata una sfida che SIPRO ha accettato grazie alla sua dinamicità organizzando un palinsesto che alterna programmi residenziali a percorsi online in chiave moderna come le ricette di SIPRO, vere e proprie linee guide registrate in un avveniristico studio televisivo in cui alcuni tra i relatori più famosi a livello nazionale ed internazionale condividono i loro segreti per ottenere i risultati che li hanno resi noti.
Potrebbe fornire una visione d’insieme delle attività e iniziative che si prefigge di condurre durante il suo mandato?
Oltre al programma online sopracitato, abbiamo programmato diverse attività residenziali. Partirei ricordando il nostro secondo Congresso internazionale,“L’età della protesi”, recentemente conclusosi nella sede di Firenze, il cui programma scientifico ha posizionato il paziente al centro, con un approccio umano che non si soffermasse solo sui tecnicismi operativi. Abbiamo ospitato tre sessioni sulla gestione della protesi, rispettivamente dedicate all’età evolutiva, nell’adulto e nel paziente fragile. Abbiamo unito questa sensibilità a una tavola rotonda con le istituzioni, rappresentanti politici, sindacati e Federanziani. Questo incontro è in linea con la volontà della Società, che attraverso una commissione interna dedicata al paziente fragile capitanata dalla professoressa Caterina Perra, vuole essere in grado in futuro di fornire protocolli di ricerca scientifica coinvolgendo i soci fondatori e fornire delle proposte di linee guida sulla prevenzione e sui trattamenti per i pazienti fragili alle istituzioni.
Inoltre, per quest’anno abbiamo sviluppato un programma di corso digitale seguendo i valori di pragmatismo e di evoluzione nella digitalizzazione, migliorando l’esperienza offerta sulla base di quanto offerto ai soci nel 2022.
Questo corso nasce proprio per essere appropriati digitalmente, per non disperdere investimenti ed energie, per ottimizzare il nostro tempo operativo ed i risultati, per crescere in qualità e, perché no, anche quantità dei trattamenti.
Infine, a settembre proporremo anche un corso monotematico sviluppato intorno ai temi protesici che, dal punto di vista scientifico rappresentano ancora un lato oscuro all’interno della nostra professione. Come sempre, SIPRO vuole dire la verità nell’interesse del paziente e dei clinici che lo trattano. Per questo, durante il corso monotematico, attraverso quattro coppie clinico tecnico verrà sviscerato un solo ma fondamentale punto che chiunque faccia implantoprotesi deve aver chiaro: tutti gli impianti funzionano ma con diverse implicazioni biologiche e meccaniche a seconda del disegno e della topografia di superficie del collo implantare, cercando di offrire una risposta concreta ad un quesito clinico quotidiano ed urgente.
A due anni dalla nascita della società scientifica, quali sono gli obiettivi già raggiunti e quali vi siete posti nel breve termine?
Tra gli obiettivi già raggiunti annoveriamo la partecipazione condivisa dei (100 e più) soci fondatori, oltre che il consolidamento degli affiliati e dei partecipanti alle attività culturali.
SIPRO è ora inserita all’interno di A.S.S.O. (Associazione Società Scientifiche Odontoiatriche), avendone i requisiti statutari, insieme alle società scientifiche più autorevoli del panorama italiano.
Nell’ottica dell’apertura internazionale della società, Firenze è stato il primo passo della joint venture con la New York University, che crede e vuole investire in una partnership a lungo termine con SIPRO.
Infine, è in corso la procedura di accreditamento come società scientifica di protesi presso il ministero della Salute, essendo noi sempre più impegnati a livello sociale e quindi in grado di essere attivi per eventuali tavoli sulle linee guida a livello ministeriale. In conclusione, possiamo dire che SIPRO ha le idee ben chiare e si propone di essere accanto ai pazienti, allo staff protesico tutti i giorni.