Quali sono i principali argomenti di competenza dell’odontologo forense?

Forniamo di seguito una serie di definizioni che sono relative agli argomenti principali di trattazione nell’ambito del contenzioso medico/paziente. Tali ambiti si adattano anche al contenzioso tra l’odontoiatra ed il suo paziente; va detto che questo tipo di rapporto, prevalentemente in ambito privatistico, a differenza di altri ambiti della medicina, è fortemente contrassegnato da puro aspetto contrattuale, ovvero relativo alla effettuazione di una prestazione cui corrisponde una controprestazione (pagamento di una somma). La semplice risoluzione del contratto prevede l’azzeramento di tali voci e non necessariamente ulteriori richieste di danno, ovvero interventi assicurativi.

Colpa professionale
Nell’adempimento dell’obbligazione il debitore deve mantenere un comportamento conforme alla diligenza del buon padre di famiglia. Se terrà un comportamento negligente sarà sicuramente colpevole dell’eventuale inadempimento, inesatto adempimento o adempimento tardivo e dovrà risarcire i danni causati alla parte attiva. Se l’obbligazione è relativa ad attività professionale svolta dal soggetto, nell’esecuzione della prestazione dovrà tenere un comportamento professionale ed una diligenza ben superiore rispetto a quella richiesta nei rapporti obbligatori ordinari.

Compenso
Ciò che viene dato a titolo di retribuzione; in ambito professionale quanto corrisponde, secondo criteri di equità, in valore economico alla prestazione resa.

Contenzioso
Insieme di controversie che sorgono tra determinati soggetti riguardo a particolari materie. In ambito medico odontoiatrico le controversie sorgono generalmente tra paziente e suo curante, potendo coinvolgere più operatori e/o le strutture che li ospitano. La strutturazione del contenzioso può avvenire sia in ambito stragiudiziale (con meccanismi di risoluzione assicurativa o mediativa/conciliativa) o giudiziario con l’instaurarsi di cause civili o penali.

Danno biologico
Corrisponde alla lesione dell’interesse, costituzionalmente garantito, all’integrità fisica della persona. Sussiste in presenza di una lesione fisica o psichica della persona, permanente o reversibile, da cui derivi, però, una compromissione delle attività vitali del soggetto, considerate nel senso più ampio. È danno di natura non patrimoniale. La sua natura lesiva nei confronti di un diritto costituzionalmente garantito lo rende risarcibile ai sensi dell’art. 2059 del codice civile. Sussiste se è presente una lesione fisica o psichica della persona, compromissione delle attività vitali del soggetto, considerate nel senso più ampio e se esiste nesso causale tra la lesione subita e la compromissione della vita del danneggiato.

Danno emergente
Perdita subita da parte del creditore in relazione al patrimonio, a causa della mancata, inesatta o ritardata prestazione del debitore o per un danno da esso cagionato.

Lucro cessante
È il mancato aumento del patrimonio che un soggetto poteva realizzare ma non si realizza a causa di un fatto dannoso.

Nesso di causalità
È la relazione che lega un fatto o atto e l’evento che ne deriva. Il nesso di causalità consente di ricondurre una determinata azione ad un evento concreto che ne consegue.
Il nesso causale è, quindi, sia il collegamento tra il fatto illecito e l’evento dannoso (causalità materiale), sia il collegamento, di natura squisitamente giuridica, tra la condotta antigiuridica e i danni risarcibili. ●

A cura di: Marco Lorenzo Scarpelli