Nel cuore della vita quotidiana e della pratica odontoiatrica si nasconde un principio fisico affascinante: il principio dei vasi comunicanti, regolato dalla legge di Stevino. Immagina di versare del liquido in due o più vasi di forme diverse ma interconnessi; lentamente quel liquido raggiungerà lo stesso livello in ciascun recipiente. Questa semplice legge fisica, apparentemente distante dalla nostra realtà, offre una prospettiva intrigante per comprendere i problemi che ogni giorno affrontiamo.
È semplice immaginare come il nostro vivere sia caratterizzato da innumerevoli legami tra persone, situazioni ed emozioni e, proprio come accade per il liquido nei vasi comunicanti, è importante mantenere l’equilibrio tra queste influenze in costante flusso dinamico nella vita di ciascuno di noi.
Prendere consapevolezza di questo ci aiuterà a prendere decisioni più forti e determinate e a gestire al meglio la nostra vita quotidiana con il partner, con i figli, con il mondo in cui viviamo, ma anche nella nostra attività professionale, come vedremo nel prosieguo dell’articolo.
Ora voglio mettere da parte per un attimo l’immagine dei vasi comunicanti e riflettere su un concetto analogo legato alla vita del professionista che mi ha colpito nel profondo dal primo momento in cui l’ho ascoltato.
Di recente, il CEO di Google, Sundar Pichai, ha condiviso una storia che ha toccato il cuore di molti. Nel suo discorso, ha utilizzato una metafora sorprendentemente semplice per mettere in luce la delicatezza del bilancio tra il lavoro e la vita personale di ogni individuo.
È stata un’esperienza toccante quando ha mostrato un contenitore con cinque palline dai colori vivaci, di cui una sola era di gomma e tutte le altre di vetro (fig. 2).
Con una semplicità a dir poco disarmante, l’imprenditore leader mondiale ha invitato tutti a immaginare la nostra vita come se fosse legata alle 5 palline, e ha consigliato di farle roteare in aria senza farle cadere.
Mentre diceva questo spiegava che la pallina di gomma rappresenta il lavoro e le altre quattro di vetro sono la famiglia, la salute, gli amici e lo spirito.
Il concetto che ha voluto trasmettere è semplice: la pallina di gomma (il lavoro) se cade per terra può rimbalzare senza alcun danno ma le altre palline, quelle di vetro, se cadono per terra si rompono. Certo, possono essere riparate, ma non riprenderanno mai la loro forma originaria.
A questo punto il messaggio è chiaro: gestisci il tuo lavoro nella maniera più efficace possibile in modo da non intaccare salute, famiglia, amici e il tuo spirito.
Ora torniamo al discorso dei vasi comunicanti e del liquido che li riempie e ricolleghiamolo al concetto espresso da Sundar Pichai per quanto riguarda il nostro lavoro.
Paragoniamo quello che avviene nel nostro studio dentistico a quanto succede nei vasi comunicanti secondo la legge di Stevino. Immaginiamo che ogni vaso rifletta uno dei cinque pilastri fondamentali sul quale lo studio moderno deve essere basato: organizzazione, professionalità, comunicazione, empatia e bellezza (fig. 1).
Se sei un dentista plurilaureato e con diverse specializzazioni cliniche, con una professionalità impeccabile, pensi che tutti vorranno venire a curarsi da te perché sei il più bravo.
Ma come farai a far innamorare i pazienti di te, del tuo studio e di chi vi lavora? Pensi che si faranno curare da te solo perché hai deciso che sei un fantastico professionista, il migliore per giunta? Sei davvero sicuro che i pazienti vorranno venire nel tuo studio anche se la tua sala d’attesa non è ben organizzata, le tue assistenti hanno sempre il muso e le tue segretarie sono sgarbate, non disponibili e poco affidabili nel gestire gli appuntamenti?
Devi fare un salto quantico se vuoi prendere il succo di questo articolo e usarlo per influenzare te e la tua vita personale e professionale.
Immagina che il tuo studio odontoiatrico funzioni come il sistema di vasi comunicanti, in cui ognuno influisce sugli altri in un delicato equilibrio di bilanciamento.
Perché la tua attività funzioni in maniera ottimale, è necessario che tutti gli elementi (organizzazione, professionalità, comunicazione, empatia e bellezza) interagiscano sinergicamente, tendendo verso l’alto, proprio come i fluidi nei vasi comunicanti secondo la legge di Stevino.
L’organizzazione dello studio odontoiatrico è il vaso principale di questo sistema. La corretta gestione del tempo, delle risorse umane, la stesura di mansionari scritti, l’operatività standardizzata da protocolli e procedure precise è fondamentale. Il livello dell’acqua nel vaso dell’organizzazione deve essere sempre all’altezza massima. Senza un sistema di organizzazione efficace, lo studio rischia di traballare e, se l’acqua del vaso comunicante si abbassa, tira giù il livello di tutti gli altri vasi mandando lo studio in default!
Allo stesso modo, la comunicazione è il tubo vitale che collega sia tutti i membri dello staff che i pazienti e gli stessi odontoiatri. Una comunicazione chiara e aperta è essenziale per garantire che tutti siano concentrati su alte performance. Proprio come il liquido che scorre tra i vasi senza ostacoli verso l’alto, la comunicazione efficace favorisce il flusso di informazioni e contribuisce alla buona salute dello studio. Quando parlo di comunicazione mi riferisco ad un concetto estremamente ampio: non è importante solo la comunicazione tra i membri dello staff ma è essenziale soprattutto quella che usiamo con i pazienti, o potenziali tali. Perché sai, come puoi farti conoscere se non comunichi?
Spesso associare la parola marketing ad un professionista spaventa, ma dobbiamo metterci in testa che non siamo gli unici dentisti al mondo! Ormai le cliniche low cost hanno invaso il mercato con le loro politiche del prezzo più basso e i viaggi del dentale rappresentano la soluzione ideale per tutti quelli affascinati dal risparmio.
Non possiamo aspettare che i pazienti bussino alla porta del nostro studio dentistico solo perché ci crediamo belli e simpatici. Se vogliamo che ci scelgano, dobbiamo necessariamente comunicare il nostro valore, trasmettere ciò che siamo e ciò che facciamo, sia sui canali offline che sul mondo digitale. Il vaso della comunicazione del nostro studio deve essere continuamente ricaricato per far sì che il messaggio del nostro valore sia ridondante e tenga alto il livello di tutti gli altri vasi comunicanti.
La professionalità rappresenta la competenza clinica tua e quella dei tuoi collaboratori, l’attenzione ai dettagli con standard di cura elevati. Se non sei bravo, se non hai a disposizione tutte le armi per soddisfare il bisogno terapeutico di ogni paziente, come speri di metterti in luce nel mondo professionale? Questo vaso deve essere costantemente colmo, perché nella vita professionale l’aggiornamento clinico continuo è un fattore determinante.
L’empatia è l’inclusione dell’umanità nel rapporto medico/paziente. È una componente che deve essere sempre presente nello studio odontoiatrico.
È come il colore che aggiunge vita e calore al sistema.
I pazienti hanno bisogno di sentirsi compresi, ascoltati e rispettati. Loro hanno il bisogno di cura, questa è un’esigenza che noi dobbiamo soddisfare. Abbiamo un grande debito emotivo con loro che siamo tenuti a colmare dal momento in cui decidono di affidarsi alle nostre mani!
Tutto questo si traduce in una connessione empatica profonda e crea un ambiente più confortevole e rassicurante. Come il liquido che si adatta al livello in tutti i vasi comunicanti, l’empatia si adatta alle esigenze emotive di ciascun paziente, e deve riempire al massimo il vaso.
Infine, c’è la bellezza, che corrisponde all’arte, all’estetica degli ambienti, del dentista e anche di tutti i collaboratori e dipendenti dello studio. La bellezza è la prima cosa che gli altri vedono. Non è solo superficiale ma è anche quella parte essenziale che contribuisce all’autostima dei pazienti e della loro fiducia nello studio odontoiatrico che decidono di scegliere.
Il principio dei vasi comunicanti secondo la legge di Stevino, e la metafora delle cinque palline raccontata da Sundar Pichai, ci svelano il fascino dell’equilibrio che esiste tra le scelte che effettuiamo nella nostra vita personale e in quella professionale.
Voglio farti l’esempio di un collega dentista che ho conosciuto qualche tempo fa.
Lui era appassionato di chirurgia orale e frequentava i corsi più rinomati a livello mondiale, perché voleva essere costantemente al passo con la scienza e la tecnologia moderna. Il suo unico pensiero era essere impeccabile nel suo operato clinico, per dare sfogo al suo ego.
Peccato però che l’unica sua assistente, quella storica, anche lei molto brava ed efficiente dal punto di vista clinico, aveva sempre il muso e non sorrideva nemmeno sotto tortura; era una persona triste e poco empatica, anche se molto brava nella sua quotidianità.
Ma non è tutto.
Il collega non aveva alcun interesse nel marketing, contava solo sul passaparola di pazienti e conoscenti e non aveva voglia né tempo di comunicare in altro modo. Le due segretarie che aveva erano molto carine e gentili ma non avevano alcuna conoscenza di gestione dell’agenda e, a lungo andare, collezionavano lamentele per la poca organizzazione e inefficienza nel programmare gli appuntamenti.
In più la sala d’attesa era la stessa da anni, sciatta e con le poltroncine recuperate da chissà dove.
Ora proietta la situazione di questo studio dentistico che ti ho appena descritto nell’immagine dei vasi comunicanti. Il liquido contenuto nel vaso della professionalità si riempie subito e velocemente perché il dentista è clinicamente molto preparato e non sbaglia un colpo.
Ma, lo abbiamo detto prima, i vasi sono tutti comunicanti tra loro, e siccome gli altri recipienti non sono pieni a causa della scarsa competenza delle segretarie, della poca empatia dell’assistente, dell’assenza di comunicazione e di cura della bellezza dello studio, il liquido contenuto nel recipiente della professionalità scende dal suo tubo per compensare l’equilibrio di tutti gli altri, abbassando il livello globale della performance dello studio nel suo complesso.
Il collega chiedeva come mai avesse così pochi pazienti e per quale motivo vedeva le persone preferire a lui il viaggio della speranza in una clinica estera. Le cliniche in Moldavia, Croazia o Albania hanno un sistema di comunicazione estremamente efficace e accattivante, che funziona alla grande!
E sono forti anche nell’organizzazione perché promettono addirittura il viaggio e la sistemazione in albergo gratis. In questo modo i pazienti non devono preoccuparsi di pensare alla logistica o altro, solo a spendere poco (sic!) e avere i bei denti della pubblicità.
Allora, se fossi il dentista di cui ti ho parlato prima, e vedessi svanire il sogno di trasformare il tuo studio dentistico in una realtà di successo perché i pazienti scelgono il low cost, cosa dovresti fare per raddrizzare il tiro? La tua logica ti suggerirebbe di optare per l’ennesimo corso di formazione clinica, per eccellere ancora di più nella tua professionalità (per carità, onore e merito a chi investe nella formazione).
Ma purtroppo abbiamo visto che non basta! Se tu fossi quel dentista, dovresti iniziare a lavorare sugli altri vasi comunicanti: organizzazione, comunicazione, empatia e bellezza. Quindi dovresti investire nel marketing per sollevare il livello del recipiente della comunicazione, fare corsi di management, di gestione efficace della segreteria e dell’area clinica per far sì che il tuo studio sia organizzato e tutta l’operatività orchestrata da protocolli scritti.
Dovresti circondarti di belle persone, empatiche e solari che diano ai tuoi pazienti l’attenzione e il calore che meritano e dovresti assicurarti che il tuo studio e l’ambiente che ti circonda rispecchi la bellezza che vuoi che traspaia dal tuo successo.
In conclusione, prova a considerare che l’odontoiatria è un’arte che richiede un equilibrio armonioso tra competenza clinica, organizzazione dello studio, comunicazione del proprio valore, empatia, connessione emozionale con i pazienti e cura dell’estetica degli ambienti di lavoro.
Come i vasi comunicanti secondo la legge di Stevino, ogni aspetto della tua professione deve lavorare in sinergia per raggiungere il massimo potenziale.
Investendo in tutti i settori della tua attività puoi non solo fornire cure odontoiatriche di alta qualità, ma anche condurre una vita sana ed economicamente appagante. La tua passione e dedizione all’odontoiatria, vista in maniera globale e moderna, possono veramente trasformare la vita dei pazienti in meglio e rendere il tuo mondo migliore, un sorriso alla volta, ogni giorno.