Come già premesso dal dottor Zappavigna, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la salute. Così accade per il rapporto tra nutrizione e salute della bocca.
Da tale considerazione non sono esenti denti e gengive.
È dunque importante capire quale relazione esiste tra il cibo e le maggiori patologie della bocca, come gengivite, carie, parodontiti ed usure dello smalto.
Tali patologie derivano da un errato comportamento, dipendente in particolare da una cattiva igiene orale (sia domiciliare che professionale) ed in parte da errori nella dieta.
È dunque importante sapere quali cibi fanno bene e quali fanno male, non banalizzando rispetto all’unico problema dello zucchero.
Ogni individuo tramite la propria alimentazione effettua giornalmente una scelta, che può essere orientata in senso positivo a promuovere l’integrità del cavo orale oppure in senso negativo, andando a danneggiarlo ed a favorire l’insorgenza di patologie.
La necessità di questa consapevolezza è l’obiettivo della promozione della salute orale legata all’alimentazione.
Nutrizione e salute della bocca: il ruolo dei cibi
La prima ed importante considerazione di base è relativa allaacidità della saliva.L’acidità dei singoli alimenti può accelerare e facilitare il processo di erosione dentale.
Poiché il pH critico per la dissoluzione dello smalto è 5,5, qualsiasi alimento con un pH inferiore a questo può contribuire a stimolare l’erosione dentale.
Nelle persone con adeguata salivazione e con buone abitudini di igiene orale, questi fluidi e alimenti rappresentano un rischio minimo se consumati come parte di una dieta equilibrata.
Alimenti particolarmente acidi per i nostri denti sono bibite gassate, limoni ed agrumi in generale.
Alcuni alimenti, grazie al loro pH basico, sono in grado di opporsi all’instaurazione di un ambiente acido in bocca favorendo una reazione alcalina che protegge le superfici dentali da fenomeni erosivi e dalla carie dentale.
Banane, lenticchie e uova possiedono questa proprietà.
Esistonozuccherisemplici e zuccheri complessi. In genere pane, pasta, riso, patate, legumi, miele, uva, frutta e verdura, possono contenere zuccheri complessi. Lo zucchero semplice per eccellenza è invece il saccarosio.
I carboidrati sono molto importanti, ci danno energia, nutrono le cellule e sono particolarmente presenti nella dieta mediterranea.
Un’alimentazione che predilige zuccheri di tipo complesso è da preferire sia per il benessere sistemico dell’organismo sia per quanto riguarda la salute del cavo orale.
Questi zuccheri sono infatti più difficilmente metabolizzati dai batteri responsabili della carie e rappresentano un rischio minore rispetto a molecole più piccole come quelle degli zuccheri semplici.
Il nostro bisogno giornaliero di zuccheri viene soddisfatto dalla loro presenza in natura e non ne sarebbe necessario un ulteriore apporto.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità precisa che il consumo di “zuccheri liberi” (aggiunti da noi o dalle industrie alimentari) non dovrebbe essere maggiore del 5-10% rispetto al fabbisogno calorico giornaliero.
Ilmieleha un’attività antibatterica preventiva per lo sviluppo della carie dentale caratterizza il miele e la propoli.
Il miele, in particolare, è in grado di determinare un rapido abbassamento del pH in seguito alla sua assunzione, ma mai sotto la soglia considerata critica per lo smalto dentale (5,5) e con un recupero del valore fisiologico in soli 10-20 minuti.
Potrebbe essere indicata l’assunzione di miele sciolto nei liquidi come latte o tisane.
Un cereale non di scarsa importanza è il riso, possiede infatti notevoli proprietà nutrizionali, alta digeribilità e capacità di normalizzare la flora intestinale.
Nel riso è contenuto l’amido, uno tra i principali zuccheri complessi. Il consumo di cereali integrali (riso integrale e farina d’avena) riduce il rischio di malattie gengivali.
Il cioccolatoha proprietà antibatteriche sono correlate, oltre che al miele, anche al cioccolato fondente (>70%) ed al cacao amaro.
Tale azione è possibile grazie alla presenza di sostanze che interferiscono con la produzione, da parte dello streptococco, di glucano che permette ai batteri l’adesione alle superfici dentali.
Il cioccolato contiene inoltre i polifenoli, antiossidanti, fosforo e magnesio che lo rendono un alleato dei denti, a patto che sia “amaro”.
Gli zuccheri contenuti in molte caramellerappresentano un temuto nemico per i nostri denti.
La loro consistenza può variare: se sono dure, la concentrazione zuccherina in bocca sarà prolungata nel tempo, se sono invece gommose sarà più probabile che rimangano adese alle superfici dentali.
In entrambi i casi il rischio di sviluppare patologia cariosa è elevato. Bisogna comunque considerare che esistono caramelle contenenti zuccheri considerati “buoni” come stevia e xilitolo.
Molte volte possono essere aggiunte sostanze, come ad esempio la liquirizia, che regolano l’acidità della bocca o impediscono l’adesione dei batteri ai denti. Uno degli aspetti positivi nel consumo di caramelle è che succhiandole viene stimolato il flusso salivare.
L’assunzione di frutta e verduragarantisce un’attività benefica per le superfici dentali perché aiuta nella disgregazione della placca che tende ad accumularsi quando mangiamo.
Questi alimenti sono fibrosi e duri e per questo motivo stimolano anche la salivazione, aumentando l’effetto di detersione.
Contengonoinoltre un’alta concentrazione di polifenoli, utili per la loro azione antibatterica, antifungina ed antiossidante; per esempio ricchi di polifenoli sono i frutti di bosco e l’uva.
La verdura, se confrontata con la frutta, è meno acida e quindi meno dannosa per le superfici dentali. I nutrienti che possono apportare effetti positivi a denti e gengive sono il calcio, il fosforo e le vitamine in essa contenuti.
Più in particolare, analizzandone diverse tipologie, i frutti rossi contengono polifenoli, sostanze con potere antiossidante e antitumorale; il limone per l’acido citrico stimola il flusso salivare; uva e mele inibiscono la crescita dei batteri della carie; l’avocado contiene composti fitochimici con proprietà anticancerogene; le fragole sono ricche di antiossidanti; i frutti di bosco contengono sostanze antibatteriche in grado di ridurre i depositi di placca batterica in modo considerevole; le noci contengono omega 3; le pere, a differenza di molti altri frutti, sono in grado di neutralizzare gli acidi; le uvette sono antiinfiammatori naturali.
I succhi di frutta frescapurtroppo sono acidi e possono danneggiare lo smalto. Per questo motivo è meglio evitare di berli lentamente, utilizzare una cannuccia, non zuccherarli e magari bere un bicchiere d’acqua dopo la loro assunzione.
Non dimentichiamo che l’assunzione di verdure dopo le cure odontoiatriche favorisce la guarigione delle gengive, la verdura non è acida, tranne nel caso di pomodori, rabarbaro, olive verdi, crauti e di quella conservata sotto aceto; i semi di anguria sono ricchi di fibre, antiossidanti, fosforo, magnesio e vitamine; aglio, zenzero, wasabi e cipolle crude hanno proprietà anti batteriche, in particolare verso i batteri che causano patologie della bocca.
La carie dentale risulta essere scarsamente correlata all’assunzione di carne. Se è possibile affermare che essa non incide in modo particolare sull’insorgere della carie, è comunque possibile ipotizzare che il suo consumo eccessivo, in particolare se ricca di lipidi e acidi grassi, non giovi alla salute dei denti e delle mucose della bocca.
Non è particolarmente acida e non contiene zuccheri, ad eccezione di alcuni salumi.
Il pesceè da considerarsi benefico perché contiene fluoro, in particolare nei pesci marini, diversamente dalle specie pescate nei laghi.
Anche il pesce in scatola può contenerne molto: tale concentrazione è dovuta alla sua capacità di accumulare fluoro nella pelle e nelle lische.
Se il pesce in scatola è confezionato sottolio, si aggiungono i benefici per denti e gengive derivanti dagli oli. Sono inoltre ricchi di vitamine, calcio e fosforo, tutti importanti per la salute orale.
Ogni pesce è caratterizzato da specifici nutrienti: per esempio salmone, tonno e trota hanno vitamina D, mentre le aringhe sono ricche di calcio. I pesci contengono inoltre acidi grassi omega 3.
Le uovarappresentano un alimento ricco per il nostro organismo, sono fonte di proteine, vitamine e sali minerali. Sono molto utili per la salute della bocca.
Le bibitepossiedono in genere un pH inferiore a 4, dato il loro contenuto di acidi utili ad esaltarne il sapore e conservarle; se a questo fattore aggiungiamo che hanno un alto contenuto di zuccheri, otteniamo che la loro assunzione abbassa in modo considerevole il pH della saliva andando a favorire il danneggiamento delle superfici dentali e quindi fenomeni di erosione.
Le bibite, inoltre, contengono dei coloranti che se assunti con regolarità favoriscono la formazione di pigmenti sui denti.
Non sono dunque alleate dei denti, tuttavia per ridurre gli effetti negativi a carico dello smalto è consigliabile berle durante i pasti quando la saliva ha già un pH basso magari utilizzando una cannuccia.
Acqua
Latte
Yogurt
Formaggio
Pesce
Uova
Caffè senza zucchero
Cioccolato fondente
Olio di oliva
Tisane e tè
I succhi di frutta sono differenti e possiamo ad esempio suddividerle in succhi, puree, nettari e bevande.
Troviamo il 100% di frutta nei succhi e nelle puree con la differenza che quest’ultima non è filtrata e contiene le fibre della frutta come se fosse un frullato.I nettari hanno invece percentuali di frutta nettamente inferiori, fino ad arrivare alle bevande con quantità minima.
Relativamente alla presenza di polpa di frutta sono molto interessanti gli smoothies, frullati con succo e polpa senza l’aggiunta di conservanti, acqua e zuccheri.
Succhi di frutta, puree e smoothiessono dunque totalmente composti da frutta, mentre nettari e bevande alla frutta possono contenere acqua, infusi, estratti, zuccheri, aromi o coloranti.
Relativamente al loro rapporto con denti e gengive, i succhi di frutta sono in parte sovrapponibili alla frutta fresca. Tuttavia, rispetto alla frutta fresca, la loro assunzione non stimola positivamente la masticazione.
L’acquaè uno straordinario alleato per denti e gengive. Permette la detersione, è importante per equilibrare l’acidità della saliva e può contenere sostanze benefiche come fluoro e calcio.
L’acqua normalmente commercializzata in bottiglia possiede differenti concentrazioni di fluoro. Dovremmo privilegiare le acque aventi concentrazione superiore a 0,4-0,7 mg al litro.
In caso di presenza di fluoro oltre 2 mg al litro è necessario fare particolare attenzione al rischio di fluorosi nei bambini.
Le acque in commercio possono avere un pH diverso che può variare tra 8 e 6, in ogni caso mai sotto i livelli critici per i danni allo smalto.
L’acqua contiene anche calcio, utile a ridurre il danneggiamento dello smalto. Per tutti questi motivi è bene terminare ogni pasto o spuntino bevendone un bicchiere.
È sempre corretto, come per ogni alimento, verificare singolarmente le caratteristiche dell’acqua che beviamo, valutando quale possa essere la più indicata per la salute dei nostri denti.
Il tè verde ha numerose proprietà che contribuiscono alla salute della bocca, in particolare riduce la formazione dei batteri responsabili della carie.
Tali proprietà sono state addirittura messe a confronto con i collutori a base di clorexidina con il risultato che entrambi hanno portato ad una riduzione della formazione della placca batterica.
Un costituente del tè verde, inoltre, riduce la presenza di agenti responsabili dell’alitosi.Le stesse proprietà possono valere per il tè nero e bianco. Il tè nero è inoltre particolarmente ricco di fluoro.
Non bisogna aggiungere al tè zuccheri dannosi per i denti: una buona alternativa potrebbe essere l’uso del miele, che disciolto presenta l’ulteriore vantaggio di esercitare un’azione antibatterica.
Gli infusi e le tisane, di differenti tipologie, possono contribuire alla salute del cavo orale: menta, bergamotto e origano in caso di gengivite, finocchio e camomilla per i disturbi della permuta dentaria, timo e finocchio per l’alitosi, eucalipto per la candida, tarassaco e ortica per l’integrità e la struttura dello smalto.
Il caffèè ricco di polifenoli, in grado di ridurre il numero e le caratteristiche dei batteri presenti nella nostra bocca.
Il caffè, se assunto senza aggiunta di zucchero, può trasformarsi in un ottimo alleato per la salute dei denti.
L’abitudine al consumo di caffè senza zucchero è un obiettivo che ognuno di noi può raggiungere con poco sforzo, sfidando la forza dell’abitudine e sfruttando la possibilità di poter degustare in pieno le caratteristiche aromatiche di questa bevanda ampiamente assunta dalla popolazione.
Il latte e tutti i suoi derivati sono considerati prodotti benefici per la salute del cavo orale. É ricco di calcio, fosforo e vitamina D (fondamentale per la formazione di ossa e denti), di vitamine del gruppo B e A e contiene tutti gli aminoacidi che servono al nostro organismo per rimanere in buona salute.
Calcio e fosforo aiutano lo smalto a remineralizzarsi nel caso di danneggiamento causato dall’acidità della saliva.
La caseina è l’elemento che rappresenta la quasi totalità delle proteine contenute nel latte e protegge dalle carie perché facilita l’accumulo di calcio e fosfati, inoltre viene assorbita ed integrata allo smalto per formare una barriera utile a limitare l’adesione dei batteri al dente
Lo zucchero presente nel latte è il lattosio; le ricerche scientifiche riportano che sia uno degli zuccheri meno aggressivi nei confronti dello smalto.
Lo yogurt rappresenta un alimento ricco di sostante benefiche per il nostro organismo come il calcio ed i probiotici che proteggono i denti dalla carie, da possibili problemi alle gengive.
È noto che previene l’alitosi. Assumere alcuni vasetti di yogurt potrebbe ridurre di un quarto la possibilità di sviluppare la carie.
Il formaggioè un alimento ad alto contenuto proteico e può essere in grado di sostituire la carne, le uova e il pesce. È ricco di calcio, fosfato ed altri elementi che svolgono un’azione benefica per la salute dentale.
Alcuni alimenti da preferire per la salute orale
- acqua perché equilibra l’acidità della saliva, pulisce e può apportare fluoro e calcio, due minerali che riducono il danneggiamento dello smalto. In particolare, ad alto residuo fisso. È molto utile terminare pasti e spuntini con un bicchiere d’acqua;
- latte perché ricco di grassi, proteine (caseina), zuccheri (lattosio), vitamine e minerali, come calcio e fosforo che aiutano lo smalto dei denti a ricostruirsi se danneggiato dall’acidità della saliva. Inoltre, la caseina protegge dalle carie poiché favorisce l’accumulo di calcio e fosfati;
- yogurt perché ricco di calcio e probiotici che proteggono il dente contro la carie e inoltre contrastano le malattie delle gengive e l’alitosi;
- formaggio perché ricco di calcio, fosfato e altre sostanze benefiche per i denti. Un alimento ottimo per rigenerare lo smalto dei denti e ideale da consumare a fine pasto o per uno spuntino;
- pesce perché fonte di grassi omega 3, vitamine e minerali essenziali come fluoro, calcio e fosforo utili per la rigenerazione dello smalto dei denti;
- uova perché basiche e fonte di proteine, vitamine e sali minerali, tutti nutrienti favorevoli per il corpo e anche per denti e gengive;
- caffè senza zucchero perché ricco di polifenoli, potenti sostanze antiossidanti che riducono il numero e le caratteristiche dei batteri presenti nella placca;
- cioccolato fondente perché ricco di antiossidanti e di sostanze antibatteriche che riducono la placca;
- olio di oliva perché con sostanze antiossidanti e a contatto con la saliva forma una barriera che si deposita sullo smalto riducendo l’adesione della placca con una forte azione protettiva;
- tisane e tè perché contengono principi importanti per denti e gengive oltrealla presenza di antiossidanti come polifenoli e catechine, che inibiscono la formazione della placca dentaria.
DECALOGO DIETA ORALE
- bere molta acqua e latte;
- concentrare i cibi che danneggiano i denti all’inizio o durante il pasto principale, mai alla fine;
- finire i pasti con cibi che nutrono i denti (come il formaggio) o non li danneggiano (come il caffè senza zucchero);
- fare spuntini con cibi che fanno bene ai denti, come lo yogurt;
- non aggiungere zuccheri ai cibi;
- prediligere alimenti con zucchericomplessi;
- evitare di mantenere in bocca zuccheri e cibi acidi;
- usare gomme da masticare;
- nutrire il dente con alimenti che contengono fluoro, calcio e fosfato;
- i genitori hanno un ruolo importante nella definizione delle preferenze dei bambini, futuri adulti, per la dieta per il cavo orale.