Cisti eruttive multiple in un bambino di 7 anni. Caso clinico

OPT pre intervento
Fig. 1 OPT pre intervento: sono evidenti le quattro lesioni cistiche che inglobano le corone dei quattro primi molari permanenti.
Scopo del lavoro: Le cisti eruttive sono cisti benigne associate ai denti in eruzione. Di solito si presentano come tumefazioni solitarie sulla mucosa alveolare crestale, mentre sono insolite cisti eruttive multiple che si presentano contemporaneamente o in brevi intervalli di tempo. In questo articolo è presentato un raro caso di quattro grandi cisti eruttive bilaterali sui quattro primi molari permanenti di in un bambino di 7 anni.
Materiale e metodi: Un bambino di 7 anni si è presentato presso il nostro reparto con quattro tumefazioni dolorose, rossastre, fluttuanti, circoscritte nella zona dei quattro primi molari permamenti. Il bambino si presentava in buono stato di salute generale, ma le lesioni creavano disagio nel mangiare e nel bere. Sulla base dei dati clinici, sono state diagnosticate provvisoriamente quattro cisti eruttive multiple. Il trattamento prevedeva l’asportazione chirurgica delle lesioni in anestesia locale e l’esposizione dei denti permanenti sottostan.
Risultati: L’intervento non ha avuto complicazioni intraoperatorie né postoperatorie nei primi 6 mesi, in cui sono stati effettuati controlli clinici e radiografici. Le indagini istopatologiche hanno confermato la diagnosi di cisti eruttive.Disturbi dello sviluppo dentale possono provocare anomalie che molte volte appaiono sotto forma di gonfiore della mucosa sovrastante denti decidui o permanenti, soprattutto nei bambini. La diagnosi precoce ed un piano di trattamento corretto sono importanti per mantenere la salute orale e migliorare la qualità di vita del paziente.

Le cisti eruttive (CE) sono lesioni benigne associate ad un dente in eruzione e, secondo l’attuale classificazione WHO delle cisti epiteliali orali, sono una entità separata dalle cisti dentigere, che si sviluppano attorno alla corona di un dente non erotto a livello osseo: infatti le cisti eruttive possono essere considerate tali quando un dente è impedito nella sua eruzione solamente dai tessuti molli sovrastanti l’osso.
Clinicamente, le CE si presentano come un rigonfiamento tondeggiante della mucosa della cresta alveolare, morbido al tatto e con una gamma di colori che varia dal trasparente al brunastro, passando per il rosso (1). Le CE inglobano generalmente una parte o la totalità di una corona di un elemento in eruzione, compresa la zona linguale. La dimensione dipende dal fatto che sia associata ad un dente della dentizione primaria o ad un dente permanente e dal numero di denti coinvolti. In genere misurano 1×1 cm di diametro e possono essere presenti a livello bilaterale o unilaterale.
All’esame radiografico, è difficile distinguere lo spazio cistico perché sia la cisti che il dente sono inglobati nei tessuti molli e non è presente alcun coinvolgimento osseo, a differenza delle cisti dentigere in cui si osserva una zona radiotrasparente uniloculare ben definita a forma di una mezza luna sulla corona del dente.
Istologicamente questa cisti presenta le stesse caratteristiche microscopiche della cisti dentigera, con tessuto connettivo fibroso ricoperto da un sottile strato di epitelio cellulare non cheratinizzato.
La maggioranza di CE tendono a regredire spontaneamente e di solito non richiedono alcun trattamento. Se fanno male, sanguinano o sono infette possono richiedere un trattamento chirurgico per esporre il dente e drenare il contenuto della cisti: l’intervento chirurgico potrebbe non essere tuttavia necessario perché la rottura spontanea della cisti potrebbe consentire così al dente di erompere. Se ciò non si verifica, la semplice escissione del tetto della cisti generalmente permette una rapida eruzione del dente.

CASO CLINICO

Riportiamo un caso di CE multiple in un bambino di 7 anni che si è presentato presso il nostro reparto con sintomi di gonfiore e dolore localizzati alle zone dei quattro primi molari permanenti non ancora erotti.
L’esame dei tessuti molli non ha mostrato alcuna anomalia tranne la presenza di gonfiore gengivale nella zona dei quattro molari permanenti. Le lesioni sono apparse due settimane prima come rigonfiamenti traslucidi che lentamente hanno aumentato la loro dimensione. Anche il colore era mutato lentamente al rosso violaceo. Clinicamente le lesioni apparivano come rigonfiamenti rossastri di circa 1,5 x 2 cm circoscritti, fluttuanti e morbidi al tatto sulla gengiva vestibolare e crestale nella zona dei quattro primi molari. La mucosa sovrastante era integra e non era associato alcun drenaggio di liquido infiammatorio.
L’esame fisico generale del bambino non mostrava anomalie particolari. Non era presente in anamnesi alcuna traccia di qualsiasi infezione acuta, trauma o allergia alimentare o a farmaci in passato. L’esame della cavità orale ha rivelato che il bambino era in fase di dentizione mista.
Gli esami radiografici delle lesioni hanno confermato la presenza dei quattro molari in fase di eruzione (fig. 1).

OPT pre intervento
Fig. 1
OPT pre intervento: sono evidenti le quattro lesioni cistiche che inglobano le corone dei quattro primi molari permanenti.

Sulla base dei risultati clinici, è stata fatta una diagnosi provvisoria di più CE.
CE di piccole dimensioni non richiedono generalmente trattamento e il dente interessato erutta normalmente: nel caso in questione, il trattamento è stato necessario perché la lesione creava disagio al bambino durante la masticazione.
Il caso è stato trattato in anestesia locale (fig. 2).

CE su elemento 46
Fig. 2
CE su elemento 46 post anestesia.

Una volta ottenuta l’esposizione chirurgica dei quattro molari permanenti (figg. 3 e 4),

Fig. 3 CE su 46 dopo incisione chirurgica.
Fig. 3
CE su 46 dopo incisione chirurgica.

 

Rimozione chirurgica della lesione.
Fig. 4
Rimozione chirurgica della lesione.

la parete cistica è stata asportata ed è stata inviata per l’esame istopatologico, il quale ha mostrato in superficie epitelio orale nella parte superiore, mentre la lamina propria sottostante ha evidenziato uno strato variabile di infiltrato infiammatorio. La porzione profonda del campione, che rappresenta il tetto della cisti, ha messo in evidenza uno strato sottile di epitelio squamoso non cheratinizzato. La diagnosi di CE è stata pertanto confermata.
Al paziente è stato prescritto un trattamento antibiotico con Augmentin per 6 giorni e analgesici se necessari, in aggiunta a una dieta fredda e morbida per i primi giorni. Il paziente è stato richiamato per un controllo 10 giorni dopo l’intervento chirurgico e la guarigione procedeva senza complicazioni particolari. Richiamato per un ulteriore controllo a 6 mesi, è stato possibile verificare, sia clinicamente sia radiograficamente, la normale eruzione di due dei quattro primi molari permanenti (figg. 6, 7 e 8).

Campione inviato in laboratorio per l’esame istopatologico
Fig. 5
Campione inviato in laboratorio per l’esame istopatologico.

 

OPT a 6 mesi
Fig. 6
OPT a 6 mesi dall’intervento: in arcata sono presenti gli elementi 16 e 46, mentre gli elementi 26 e 36 sono in fase di eruzione.

 

Elemento 16
Fig. 7
Elemento 16 presente regolarmente in arcata a 6 mesi dall’intervento.

 

Elemento 46
Fig. 8
Elemento 46 regolarmente in arcata a 6 mesi dall’intervento.

 

Il paziente è stato infine rinviato per un controllo a 1 anno dall’intervento per verificare la regolare eruzione dei restanti due primi molari permanenti.

DISCUSSIONE

Il numero di casi di cisti eruttive in letteratura è molto limitato. Ciò può indicare sia che la cisti eruttiva è una lesione insolita, sia che è un disturbo ricorrente che è associato con l’eruzione di molti denti (2): la bassa prevalenza infatti può essere dovuta al fatto che il più delle volte l’odontoiatra vede solo le cisti sintomatiche e che in realtà la maggioranza si risolvono inosservate (3).
Anderson (4) ha segnalato 54 casi in 16 anni, che sono stati confermati istologicamente. Aguilo e collaboratori (5) hanno riportato 36 casi nel loro studio retrospettivo di 15 anni mettendo in luce che nella dentatura permanente dell’arcata superiore l’82,8% delle cisti eruttive colpisce le aree incisali e molari, il restante 17,2% si attesta nelle zone dei canini e premolari. Nella mandibola, tutti i casi di cisti eruttive (7 in totale) coinvolgono il primo molare. Più recentemente, Bodner (6) ha trovato una prevalenza di CE del 22% tra le varie lesioni cistiche mascellari in 69 bambini. Recentemente, nel 2004, Bodner e collaboratori (7) ancora una volta hanno presentato 24 nuovi casi di CE.
Questi studi mostrano che la maggior parte delle cisti eruttive si verificano in un range di età tra i 6 e i 9 anni, periodo che coincide con l’eruzione dei primi molari e incisivi permanenti. L’eziologia esatta della cisti eruttiva non è chiara. Aguilo e collaboratori (5) nel loro studio clinico retrospettivo di 36 casi, hanno trovato come possibili fattori causali: carie, traumi, infezioni e spazio di eruzione limitato. Anche se esistono un certo numero di teorie sulla loro origine, le CE sembrano derivare dalla separazione dell’epitelio dallo smalto della corona del dente a causa di un accumulo di liquidi o di sangue in uno spazio follicolare che tende quindi a dilatarsi (8). Secondo Anderson (4) le CE si verificano più frequentemente nei maschi rispetto alle femmine con un rapporto di 2 a 1. Essi appaiono anche più frequentemente nell’osso mascellare e in soggetti di razza caucasica. Raramente queste cisti sono associate a malformazioni dentali (9). L’effetto di alcuni farmaci come la ciclosporina sul dente in eruzione e nella patogenesi delle CE è una questione molto dibattuta. Nei bambini, la somministrazione CyA al momento dell’eruzione dei denti può causare la formazione di CE, opponendosi così all’eruzione dei denti (10).
Generalmente le CE tendono a regredire spontaneamente e di solito non richiedono alcun trattamento, in caso di dolenzia o sovrainfezione si può intervenire chirurgicamente per esporre il dente e drenare il contenuto della cisti. Una modalità di trattamento alternativa suggerita da Boj e collaboratori (11) è costituita dall’utilizzo del laser Er, Cr-YSGG. I vantaggi rispetto al trattamento convenzionale con bisturi sono rappresentati dal non-obbligo di anestesia, minimo sanguinamento intraoperatorio e minor discomfort del paziente. Tuttavia l’elevato costo delle attrezzature e l’elevata sensibilità che la procedura richiede ne limita l’uso nella pratica clinica quotidiana.

CONCLUSIONI

Le CE di solito appaiono prima dei due anni o in un range di età tra i 6 e i 9 anni, senza relazione al genere. Di solito si ve

Bibliografia:
  1. Gaddehosur CD, Gopal S, Seelinere PT, Nimbeni BS. Bilateral eruption cysts associated with primary molars in both the jaws. BMJ Case Rep 2014. doi:10.1136/bcr-2013-202606
  2. Seward, M. Eruption Cyst: an analysis of its clinical features. J Oral Surg 1973 Jan;31:31-5.
  3. Seward MH. Local disturbances attributed to eruption of the human primary dentition. Br Dent J 1971;130:72-7.
  4. Anderson RA. Eruption cyst: a retrograde study. J Dent Child 1990;57:124-7.
  5. Aguilo L, Cibrian R, Bagan JV et al. Eruption cysts: retrospective clinical study of 36 cases. J Dent Child 1998;65:102-6.
  6. Bodner L. Cystic lesions of the jaws in children. Int J Pediatr Otorhinolaryngol 2002;62:25-9.
  7. Bodner L, Goldstein J, Sarnat H. Eruption cysts: a clinical report of 24 new cases. J Clin Pediatr Dent 2004;28:183-6.
  8. Neville BW, Damm DD, Allen CM et al. Odontogenic cysts and tumours. In: Damm DD, Bouquot JE, Neville BW, eds. Oral and maxillofacial pathology. 3rd edn. Pennsylvania: Saunders Elsevier; 2009. p. 682-3.
  9. Rushton MA. A malformed tooth associated with an eruption cyst at birth. Br Dent J 1953 May;94 (19):254-6.
  10. Kuczek A, Beikler T, Herbst H et al. Eruption cyst formation associated with cyclosporin A. A case report. J Clin Periodontol 2003;30:462-6.
  11. Boj JR, Garcia-Godoy F. Multiple eruption cysts: report of case. ASDC J Dent Child 2000;67:282-4.
  12. Kimura JS, Wanderley MT, Pinto-Junior DdS, Zardetto CG. An Unusual Case of Four Simultaneous Eruption Cyst in an Infant. J Dent Child 2014 81:1.
To cite: Doctor Os - maggio 2015
Autore: Ettore del Rosso*, Rachele Roncucci**, Umberto Garagiola***
Istituzione: Università degli Studi di Milano Dipartimento di Chirurgia – Area Testa e Collo, UOC Chirurgia Maxillo Facciale e Odontostomatologia Direttore: professor A.B. Giannì * Professore a contratto, Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia, direttore: professor C. Maiorana ** Ospedale Policlinico di Milano, reparto di Chirurgia Odontostomatologica, medico frequentatore *** Università degli Studi di Milano, ricercatore