AIOP celebra il XXII Closed Meeting nel ricordo di Giancarlo Barducci

Il direttivo AIOP.

Prove tecniche di ripresa dopo la pandemia del nuovo corso societario dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica, che il 2 e 3 luglio ha proposto il suo 22° Closed Meeting, due giorni che hanno visto protagonisti più di una cinquantina di soci attivi e vari ospiti, per la prima volta in presenza dopo quasi due anni. Si è trattato anche del primo momento formativo AIOP da quando si è insediato il nuovo consiglio direttivo, il 24 aprile scorso.

Titolo dell’evento: “L’Arte di Giancarlo Barducci, scuola per i giovani”. L’odontotecnico anconetano, scomparso di recente a causa del Covid, è stato ricordato con un video a lui dedicato. Era presente il figlio Stefano, al quale è stata consegnata una targa ricordo per testimoniare «l’affetto e la riconoscenza dell’Accademia nei confronti di un protagonista di fondamentale importanza nella vita di AIOP».

«Il programma è stato molto articolato», dice il presidente, Riccardo Del Lupo. «Venerdì 2, con l’aiuto dell’avvocato Paolo Malaguti di Verona, abbiamo illustrato le implicazioni del nuovo Regolamento Europeo UE MDR 2017/745 sui dispositivi medici; sabato, invece, con il contributo di due colleghi elvetici di fama internazionale, l’odontoiatra Stefan Paul e l’odontotecnico Nicola Pietrobon, abbiamo riflettuto sulla qualità in protesi fissa alla luce della disponibilità di nuovi strumenti e flussi digitali». «I relatori», prosegue Del Lupo, «hanno sottolineato le loro attuali perplessità in merito alle “reali” possibilità di realizzare lavori estesi di qualità con un flusso totalmente digitale; avvalendosi di motivazioni desunte da ampia documentazione scientifica e da un’attenta analisi degli investimenti economici richiesti dal passaggio al digitale, hanno affermato che per ora non trovano un soddisfacente riscontro in termini di rapporto costi-benefici. La discussione che ne è seguita ha ribadito che nel presente c’è un largo consenso sul fatto che il digitale è argomento di fondamentale importanza da studiare, perciò è da analizzare ed implementare rivolgendosi ad un futuro per il quale vale la pena investire grandi energie. Come gruppo abbiamo espresso il desiderio di attuare progetti di ricerca che vanno in questa direzione».

Il Closed Meeting è stata poi l’occasione per nominare il nuovo tesoriere, l’odontoiatra milanese Michele Bovera.

Nuove energie anche per le Commissioni: nella commissione per l’attività editoriale e il sito internet sono entrati Simone Maffei e Michele D’Amelio, Gaetano Noè è entrato a far parte della commissione accettazione soci attivi, mentre sono tre i soci entrati nella commissione per il rapporto con l’università e altre associazioni, enti, istituzioni e sindacati: Gaetano Calesini, Massimo Fuzzi e Paolo Smaniotto.

Nel pomeriggio di sabato, infine, si è ripresa una pluridecennale tradizione AIOP: dare voce ai giovani nuovi soci attivi, che hanno potuto presentare il loro lavoro. Ecco i nomi: gli odontoiatri Guido Fichera e Antonello Appiani e gli odontotecnici Paolo Gramuglia, Claudio Nannini, Simone Maffei e Vincenzo Mutone. λ