Grande successo al XXII Congresso del Collegio dei Docenti

Redigere questo editoriale dopo avere appena concluso i lavori del XXII Congresso del Collegio dei Docenti di Discipline Odontostomatologiche è personalmente fonte di grande piacere e soddisfazione.
Nella cornice della mia sede, che ritengo per questa tipologia di meeting particolarmente adatta, la tradizione del Collegio oramai consolidata da parecchio tempo si è perpetuata e di questo ringrazio i colleghi.
La partecipazione è stata davvero entusiastica e propositiva, siamo arrivati a circa 2.700 partecipanti: già all’inaugurazione, avvenuta con la lectio magistralis del professor Massimo Cacciari e la tavola rotonda moderata dal giornalista Paolo Del Debbio, si era iniziata a respirare l’aria di un successo. La tavola rotonda ha visto la partecipazione di numerose autorità accademiche, rettori, presidi e dirigenti dell’odontoiatria nazionale istituzionale e non.
La presenza dei giovani, la nostra futura classe dirigente, è stata veramente commovente. Vederli presentare il frutto del loro impegno nella sessione poster così determinati e motivati vale da solo l’essere ed il sentirsi professori universitari.
Ma la cosa che personalmente mi è piaciuta maggiormente, ed è stata sottolineata anche dai colleghi presenti sia accademici che della libera professione, è stata quell’aria propositiva e di sinergia che si respirava tra le varie componenti dell’odontoiatria nazionale. Sia l’ordine dei medici che le maggiori associazioni professionali erano presenti sia ai saluti che ai lavori; le società scientifiche sono state attrici con un relatore ciascuna nella sessione maggiore e molti colleghi giovani e meno giovani hanno potuto partecipare al corso pratico svoltosi nella nuova struttura della clinica odontoiatrica.

collegioDocenti1
Arrivando al “succo” del convegno, oltre alla fondamentale parte scientifica, si sono svolte moltissime riunioni tecniche, sia come Collegio dei referenti che come Conferenza permanente dei Corsi di laurea di Odontoiatria e Protesi dentaria, sviscerando tutti quei problemi che attualmente divorano il percorso under-graduate universitario nostro e dei nostri allievi, problemi molto grandi e che preoccupano non poco. Come sempre, anche se con grandi difficoltà, si cercherà di fare il meglio con l’aiuto di tutti e speriamo che la politica finalmente ci dedichi lo spazio necessario non utilizzandoci, come spesso accade, solamente a fini elettorali. Su questo punto il Collegio assieme alle altre componenti odontoiatriche nazionali è “sul pezzo” e non abbassa minimamente la guardia.
Va anche detto che erano presenti praticamente tutte le sedi italiane e che si è respirata un’aria di serenità ed amicizia, cosa da non sottovalutare di questi tempi.
Il format del Collegio è stato al solito rispettato ed il tema generale, che poi precorreva quello di Expo 2015, è stato trattato in un’apposita sezione dedicata ai rapporti nutrizione-salute orale.

collegioDocenti2
Ora che tutto è terminato e dopo avere tratto le somme del convegno, dobbiamo lavorare affinché le tematiche odierne riguardanti l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato, la circolazione di studenti e laureati in Europa e la sua regolamentazione, la formazione tutta dei nostri allievi, in particolare quella pratica di coloro che sono iscritti al sesto anno, si riescano a svolgere come da programma in modo da poter fare affacciare i giovani al mondo del lavoro con una preparazione consona e al livello che l’odontoiatria italiana (tra le migliori, se non la migliore al mondo) merita.
Il tutto si traduce infine in quello che è il vero scopo dei nostri atenei e nostro: licenziare dei professionisti di eccellenza adatti sia al privato che al pubblico, con un livello di preparazione tale che assicuri sia il loro benessere che la tutela della salute dei cittadini.
Buon lavoro a tutti ed ancora grazie. ●

Enrico Gherlone