Torna operativa la CCEPS. Il ministro della Salute nomina la nuova Commissione

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Il Ministero della Salute ha nominato la nuova Commissione Centrale Esercenti delle Professioni Sanitarie, in attesa di rinnovo dal 2015 ed in stallo dopo che le sentenze della Corte di Cassazione prima e della Corte Costituzionale poi avevano evidenziato problemi di illegittimità per la nomina di alcuni suoi consulenti.
“Una fase di immobilità – commenta il Presidente ANDI Gianfranco Prada – che aveva impedito agli iscritti all’Albo sanzionati, di poter far valere le loro eventuali ragioni ma che aveva anche consentito ad alcuni di aggirare la sanzione, ottenendo la possibilità di continuare ad operare in attesa che la CCEPS potesse esprimersi sulla proposta di ricorso. Ora gli Ordini tornano ad esplicare il loro potere di controllo sulla deontologia professionale”.
La Commissione Centrale Esercenti delle Professioni sanitarie è l’istituto preposto all’esame dei ricorsi presentati dai professionisti sanitari contro i provvedimenti dei rispettivi Ordini e Collegi professionali in determinate materie (tenuta degli albi professionali, irrogazione di sanzioni disciplinari), nonché sulla regolarità delle operazioni elettorali per il rinnovo degli organi direttivi; inoltre, esercita il potere disciplinare nei confronti dei propri componenti appartenenti alle professioni sanitarie e dei componenti i Comitati centrali delle Federazioni nazionali.
“La lunga fase in cui la CCEPS non era operativa – ha spiegato il Presidente CAO Giuseppe Renzo alla stampa di settore – impediva, in sostanza, il corretto svolgimento delle funzioni disciplinari in quanto in carenza dell’organo d’appello di secondo grado, i provvedimenti sanzionatori inflitti dagli Ordini venivano sospesi nella loro esecutività da un semplice ricorso ad un organo che per lungo tempo non è stato in grado di funzionare“. ●