Fatturazione elettronica e operatori sanitari: la farsa continua!

Sembra essersi risolto il pasticcio creatosi giovedì scorso con il provvedimento del garante della privacy in tema di fatturazione elettronica per medici e odontoiatri.
Come avevamo anticipato, il garante aveva bocciato la e-fattura non solo per le prestazioni sanitarie che venivano comunicate al sistema Tessera Sanitaria (esonero dall’obbligo per altro già previsto dal DL 119/2018 convertito in legge lunedì scorso) ma anche per quelle per cui il paziente si opponeva all’invio dei dati al sistema TS per motivi di privacy.
Questo aspetto non era però stato disciplinato in nessuna disposizione normativa lasciando nella confusione più totale gli operatori sanitari: in caso di opposizione del paziente all’invio dei dati al sistema TS, si sarebbe dovuto emettere la fattura elettronica (rischiando sanzioni in tema privacy) o quella analogica-cartacea (rischiando sanzioni per omessa fatturazione)?
Ebbene, sembra che nella Legge di Bilancio (che dovrebbe essere approvata a breve) sia stato inserito un maxi emendamento che, se confermato, dovrebbe proibire l’emissione delle fatture elettroniche “con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al sistema tessera sanitaria”.
Da una prima interpretazione quindi, visto che in precedenza il “DL fiscale” faceva riferimento “alle fatture i cui dati sono inviati al sistema tessera sanitaria”, sembrerebbero essere esonerate tutte le prestazioni sanitarie che potenzialmente possono essere comunicate al sistema Tessera Sanitaria.
Sempre se questa interpretazione non verrà smentita (disclaimer che al giorno d’oggi è d’obbligo), le uniche prestazioni sanitarie che dovrebbero essere fatturate con la nuova modalità elettronica ed inviate allo SDI dovrebbero essere quelle rese a titolo di collaborazione (o “in consulenza”) ad altri medici-odontoiatri, siano essi professionisti individuali, studi associati, stp o Srl odontoiatriche  (oltre a quelle rare per la vendita di beni strumentali).
Dovrebbe poi essere sempre possibile, per finalità amministrative e per prepararsi al venir meno dell’esonero dal prossimo 1.1.2020, creare le fatture in formato XML; l’importante sarà non inviarle allo SDI.
Che dire…non ci resta che attendere tutti fiduciosi l’arrivo di Babbo Natale sperando che in dono quest’anno porti soprattutto qualche certezza in più su un tema così impattante sull’operatività dei degli studi odontoiatrici e, magari, un po’ più di competenza a chi ci “governa”!
Il “to be continued…” è d’obbligo!
Buone Feste!
Studio Terzuolo Brunero & Associati
Torino-Milano