Utilizzo il mio pc portatile per la professione perché, avendo due studi, ho bisogno di avere con me tutti i dati clinici della mia clientela. Con esso mi collego a Internet sia con un contratto autonomo che con la rete wi-fidi uno studio. Come posso dedurre il costo del pc? Posso usufruire dei nuovi bonus se ne acquisto uno nuovo?

Il legislatore ha posto un limite di deducibilità sia per i telefoni fissi che cellulari, che per quanto necessario al collegamento telefonico o in rete: tali spese solo deducibili all’80%. Un criterio, come più volte precisato, dettato dal fatto che si presume che in parte anche tali mezzi dedicati alla professione siano utilizzati per fini privati. A tale limite di deducibilità debbono essere ricondotte le spese per l’acquisto di software necessari al collegamento in rete, all’acquisto di un router o di un modem (anche mobili), ai canoni e alle spese connesse. L’acquisto del pc, quale bene strumentale, incide in termini di ammortamento (o in unica soluzione o secondo il periodo previsto), ma la deducibilità non segue le regole degli strumenti di comunicazione dato che la funzione dello stesso non è unicamente quella di collegarsi in rete o comunicare tramite mail o in video. Si ricorre, quindi, alla regola generale e cioè, se il pc è utilizzato esclusivamente per la professione, la spesa è integralmente deducibile, mentre se ha un uso promiscuo lo sarà al 50%.
Per i beni nuovi acquistati tra il 15.10.2015 e la fine del 2016 è stata consentita una agevolazione (vedasi L.208/15, art. 1 comma 91) che permette di maggiorare del 40% il costo da ammortizzare. È stato chiamato maxi o super ammortamento e ha una funzione di incentivo. Per i beni suscettibili di utilizzazione singola di importo unitario inferiore ai 516,46 Euro è possibile optare per la deduzione in un unico anno e in tal caso anche la maggiorazione del 40% si somma alla stessa con deduzione nel medesimo anno. ●

A cura di: Carlo Pasquali